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Le Religioni in Italia

Massimo Introvigne – PierLuigi Zoccatelli (sotto la direzione di)

 

AZIONE BIBLICA E ALTRI ESEMPI DI “CHIESE LIBERE”

Azione BiblicaAzione Biblica

Azione Biblica
Via Emilio Brusa, 50
10149 Torino
Tel.: 011-7390273
URL: www.chiesa-cristiana-evangelica-azione-biblica-torino.it

Azione Biblica è una Chiesa libera fondata dal missionario scozzese Hugh Edward Alexander (1884-1957). Di famiglia riformata, Alexander si forma all’Istituto Biblico di Glasgow. Sviluppa però un atteggiamento critico nei confronti della teologia razionalista allora dominante, sotto l’influenza delle campagne di evangelizzazione del predicatore americano Reuben Archer Torrey (1856-1928), a sua volta ispirato dal ministero di Dwight Lyman Moody (1837-1899), una figura cruciale per l’intero movimento evangelical internazionale. Alexander sperimenta poi il “grande risveglio” gallese del 1904-1905 (da non confondersi con il successivo risveglio pentecostale del Galles che è alle origini delle Chiese Apostoliche). Nel 1906, visitando una zia residente in Svizzera, abbandona un progetto di missione in India e si sente invece chiamato a un’attività missionaria in quel paese. Si stabilisce a Cologny, non lontano da Ginevra. Dal 1907 al 1911 organizza riunioni per adulti e per bambini a Ginevra, radunando centinaia di persone e suscitando anche qualche opposizione a causa di un entusiasmo che mal si accorda con l’austerità del mondo riformato svizzero (nel 1924, a causa di queste opposizioni, sarà perfino arrestato, poi subito rilasciato e prosciolto da ogni accusa). Già nel 1906 l’opera missionaria si estende alla Francia.

Il missionario scozzese attacca la “nuova teologia” di impronta liberale (contro la quale pubblicherà nel 1916 l’opera I-Kabod) e predica un ritorno alle radici della fede riformata. Dal 1910 tiene corsi di cultura biblica in diverse località del bacino del Lago Lemano, e contribuisce alla preparazione del risveglio svizzero degli anni 1912-1918. Fonda l’Alleanza Biblica (chiamata dal 1926 Azione Biblica), il mensile Le Témoin, e nel 1919 una Scuola Biblica Missionaria a Ried sur Bienne (divenuto nel 1928 l’importante Scuola Biblica, poi Istituto Biblico, di Ginevra, con sede a Cologny). Nel 1925 apre a Parigi la prima delle numerose “Case della Bibbia”, librerie evangeliche oggi diffuse in numerosi paesi del mondo con la collaborazione anche di credenti che non fanno parte di Azione Biblica.

Nel 1940 alle librerie si affianca la Società Biblica di Ginevra, destinata a stampare tra l’altro milioni di esemplari della Bibbia in diverse lingue. Nel 1943 Azione Biblica acquista i locali dell’Hotel Jungfrau, a Isenfluh, e lo trasforma nella Berghaus, una casa di montagna per ritiri e formazione dove Alexander passerà a partire dal 1945 buona parte dei suoi ultimi anni di vita. Allievi dell’Istituto portano Azione Biblica – già durante la vita e dopo la morte, avvenuta nel 1957, del fondatore – in numerosi paesi del mondo, e oggi esistono associazioni di Chiese formalmente costituite in Brasile, Costa d’Avorio, Francia, Italia e Portogallo, oltre alla Svizzera. Azione Biblica è membro della FMEF (Federazione delle Missioni Evangeliche Francofone).

In Italia, Azione Biblica, nasce a Torino negli anni 1930 dalla testimonianza di una decina di persone provenienti dalla scuola ginevrina. In quegli anni difficili queste persone iniziano una prima fase di evangelizzazione e proselitismo, e successivamente prendono a radunarsi nelle case dei fedeli. Durante la guerra alcuni responsabili della comunità sono arrestati dalle autorità per predicazione non autorizzata. Alla fine della guerra le persone legate alla missione iniziano a radunarsi nella prima Chiesa locale che ha sede a Torino in Via Mottarone. A causa del rapido espandersi dei fedeli la Chiesa si trasferisce poi in Via Bertola e successivamente, sempre per lo stesso motivo, in Via Sobrero e infine nell’attuale sede di Via Brusa. Nel dopoguerra la testimonianza si è sviluppata anche nelle piemontesi Valli di Lanzo, precisamente a Lanzo e a Mezzenile, e oggi queste due comunità contano una sessantina di fedeli. Fuori del Piemonte sono nate comunità a Napoli, Genova e tre a Roma.

L’autorità è costituita dal gruppo degli anziani, tutori spirituali della Chiesa, i quali a turno predicano la parola. Esiste poi un altro organo chiamato Consiglio di Chiesa costituito da tutti i membri riuniti per deliberare sulle questioni più importanti. Tra simpatizzanti e membri in Italia si possono contare circa un migliaio di persone, di cui trecento a Torino.

B.: Sull’Azione Biblica si veda il volume Contre vents et marées. La vocation et l’Oeuvre de H.E. Alexander, La Maison de la Bible, Ginevra 1983, in cui è contenuta la terza edizione dell’opera di Hugh Edward Alexander Fondé sur le roc e lo studio del figlio del fondatore, J.H. Alexander Une Oeuvre bâtie sur le roc. Origine et histoire de l’Action Biblique. Sull’Italia, si veda Marinella Tonso, “Azione Biblica”, in L. Berzano (a cura di), Forme del pluralismo religioso. Rassegna di gruppi e movimenti a Torino, Il Segnalibro, Torino 1997, pp. 49-51.

La Chiesa per la diffusione dell’Evangelo

Chiesa per la diffusione dell’Evangelo
Via Caselette, 15
10149 Torino
Tel.: 346-2154741

La Chiesa per la diffusione dell’Evangelo – fino al 2010 nota come Comunità Cristiana di via Valdellatorre – è una scissione di Azione Biblica di Torino, nata nel 1991 per iniziativa di alcuni anziani a seguito di disaccordi, prevalentemente organizzativi. Oggi i rapporti con Azione Biblica sono migliorati, ma il gruppo ha tuttavia preferito mantenere una propria autonomia, anche se le radici dottrinali rimangono comuni. La comunità non è numericamente molto grande; dichiara di avere avuto esperienze negative che le hanno fatto decidere di non avere un pastore. Per potere mantenere la uguaglianza evangelica, preferisce farsi guidare da un gruppo di consiglieri composto da diversi anziani. La Chiesa per la diffusione dell’Evangelo è formata da una quarantina di membri, in maggioranza uomini. La tradizione religiosa di riferimento – dopo essere stata agli inizi analoga a quella di Azione Biblica, con una critica particolare del pentecostalismo – è oggi molto vicina alle Assemblee dei Fratelli.

B.: La comunità non ha pubblicazioni proprie. Tra le fonti secondarie: Verónica Roldán, “Comunità Cristiana (Via Valdellatorre, 79)”, in L. Berzano (a cura di), Forme del pluralismo religioso. Rassegna di gruppi e movimenti a Torino, Il Segnalibro, Torino 1997, pp. 111-112.

Il Centro Culturale Cristiano – Centro Studi “Berea”

– Centro Culturale Cristiano
Contrada Castellaccio
97019 Vittoria (Ragusa)
Tel.: 0932-865840
E-mail: logos@sicilyonline.it

– Centro Studi “Berea”
Via Ciamarella, 37/A
10149 Torino
Tel.: 011-8991354

Il Centro Culturale Cristiano è una libera associazione senza fini di lucro che dichiara come unica finalità quella di stimolare, sostenere e diffondere la cultura biblica. Il Centro è stato fondato il 18 dicembre 1983 e comprende attualmente quattro sedi dislocate nelle città di Lentini (Siracusa), Rosolini (Siracusa), Comiso (Ragusa), e Vittoria (Ragusa). All’associazione sono iscritti circa duecento soci. Alla costituzione del centro si è arrivati per l’esigenza di alcune persone di dare vita a un’associazione che avesse anche un riconoscimento legale, in modo da permettere ai membri delle sedi di Lentini e di Comiso un adeguato svolgimento delle loro numerose attività. Verso la fine degli anni 1960 e gli inizi degli anni 1970 si forma infatti a Lentini un nucleo di persone che avverte l’esigenza di approfondire il proprio bisogno di spiritualità, studiando e meditando le Sacre Scritture. Dopo qualche anno questo gruppo viene in contatto con altri credenti di Torino i quali a loro volta, attraverso la lettura della Bibbia, avevano già sperimentato simili esigenze.

Da questi contatti sporadici, nasce l’idea di organizzare un raduno biblico annuale in Contrada San Calogero, Augusta (Siracusa). Grazie a questi raduni, l’interesse per lo studio della Bibbia si estende anche a giovani di altri paesi. È così che, nel 1977, un gruppo di giovani danno vita alla comunità cristiana di Comiso. In un momento successivo, questi credenti acquistano un’emittente radiofonica privata e si impegnano nella realizzazione di programmi radiofonici evangelici. In stretta collaborazione con la comunità di Lentini sono organizzate, nel corso degli anni, conferenze e programmi televisivi. Nel frattempo continua, in collaborazione con il nucleo di Torino, l’organizzazione dell’annuale raduno biblico.

Dal 1990, le comunità di Comiso e di Lentini cominciano a pubblicare un periodico, Logos, nell’intento di stimolare quante più persone possibile alla lettura e alla meditazione della Bibbia. Logos ha una tiratura mensile di cinquemila copie, ed è distribuito nelle province di Ragusa, Siracusa e Catania e nella città di Torino. Dal 1995 l’annuale raduno biblico è svolto in Contrada Castellaccio, Vittoria (Ragusa). Nel frattempo, agli inizi del 1990, una decina di famiglie uscite dal gruppo torinese di Via Valdellatorre, denominato Comunità Cristiana (oggi Chiesa per la diffusione dell’Evangelo), fonda il Centro Studi “Berea” con finalità molto affini al Centro Culturale Cristiano, volte a sottolineare l’importanza di attenersi unicamente alla Bibbia. In tal senso il Centro prende il proprio nome dal noto episodio descritto nel libro degli Atti degli Apostoli (17, 11). Il Centro Studi “Berea” è composto da circa un centinaio di persone; sono presenti quasi tutte le categorie sociali con le più varie qualificazioni professionali.

Il Centro Culturale Cristiano e il Centro Studi “Berea” sono autonomi, ma collaborano attivamente nella divulgazione della Parola di Dio. In particolare viene ribadito che non è importante far parte di una determinata forma organizzativa derivante dalla tradizione religiosa cui si appartiene, ma solamente credere nelle Sacre Scritture. Per tali motivazioni i membri di entrambe le associazioni non desiderano altro nome che quello di “cristiani” e non si riconoscono in nessuna delle denominazioni religiose attualmente esistenti.

La European Christian Mission International (ECM)

E-mail: info@ecmitalia.org
URL: www.ecmitalia.org

La European Christian Mission International (ECM) è un’associazione internazionale e interdenominazionale impegnata nell’evangelizzazione dell’Europa. Essa trae le sue origini da una preghiera notturna in Estonia. All’età di ventuno anni, Ganz Raud (1882-1953) accompagna il padre in una missione evangelica; a un incontro in occasione della fine dell’anno, mentre Ganz sta parlando, sopraggiunge la polizia segreta russa per arrestare i predicatori, ma il capo della polizia si converte e l’incontro si trasforma in una riunione di preghiera che continua per tutta la notte. I presenti cominciano a pregare per la Russia e l’Europa e a chiedere a Dio di usare Raud per raggiungere molte persone. Lo stesso Raud considera questa intera notte di preghiera l’inizio della sua missione organizzata. Poco dopo questa esperienza, lascia l’Estonia per visitare l’Europa, e quando scoppia la Prima guerra mondiale parte per l’America. Sono fondati centri in Gran Bretagna, Canada e America. Durante il periodo fra le due guerre il lavoro si concentra sull’Europa orientale e nel 1927 l’ECM ha ottantuno missionari.

Dopo la Seconda guerra mondiale, il lavoro si focalizza invece sull’Europa occidentale, dal momento che il comunismo nell’Europa dell’Est rende impossibile il lavoro dei missionari. Negli anni 1950 è stabilito un centro in Australia. Tutto il lavoro si sviluppa sotto la guida di Raud, ma prosegue anche dopo la sua morte, nel 1953. Nel 1993 una missione olandese (EEZ) si fonde con l’ECM; ciò porta nuovi missionari e apre nuovi ambiti per il ministero. Attualmente, l’ECM ha circa duecento missionari di venti diverse nazionalità, che si trovano in diciotto Paesi dell’Europa, ma sta cercando di espandersi sempre più a livello internazionale, con un’attenzione particolare al Brasile, dove la Missione conta di aprire presto una sede. La European Christian Mission dispone di un Consiglio Internazionale, composto di persone provenienti da varie nazioni; di Consigli Nazionali, che esercitano la loro responsabilità legale per gli affari della Missione nella propria nazione.

Le attività specifiche dell’European Christian Mission sono: l’evangelizzazione, l’istruzione dei credenti, la fondazione e lo sviluppo di nuove Chiese, l’educazione biblica e spirituale, la distribuzione di letteratura cristiana, la diffusione dell’annuncio attraverso i mass-media – per esempio tramite il sostegno dato dall’ECM al Centro di Radiodiffusione Cristiana di Macherio, in provincia di Milano, di cui si tratta nel capitolo sulle parachiese –, l’aiuto umanitario, il lavoro sociale a favore degli emarginati, l’organizzazione di team estivi, il ministero fra gli studenti, e così via. Il direttore regionale della missione per l’Italia è l’australiano Richard Wilson – nato nel 1962, in Italia dal 1992, membro della Chiesa Evangelica di Trento –, il quale svolge la sua attività nel nostro Paese assieme ad altri sei missionari. Le zone in cui l’ECM è attiva sono la Brianza, Montichiari (Brescia), la zona del Lago di Garda, il Trentino e la Calabria.

La Chiesa evangelica di Trento è una comunità fondata nel 1967 dalla ECM e dichiara la propria indipendenza da qualunque denominazione e organizzazione internazionale. Le principali attività svolte, oltre a quelle di culto, sono gli studi biblici, conferenze e banchi di vendita libri. Oltre all’insegnamento basato sulla Bibbia, è adottata la Confessione di Fede Battista del 1689. L’organizzazione interna è di tipo congregazionale e si basa su un collegio di “anziani” coadiuvato da un apposito comitato, mentre le responsabilità di tipo operativo sono distribuite fra i membri della Chiesa, che in totale sono un centinaio.

Alla European Christian Mission italiana si è unita, nel 2000, la Missione Evangelica, le cui origini si rintracciano – oltre che nelle attività della European Christian Mission – nell’opera New Life International promossa da alcune Chiese libere svizzere. Nel 1976, con il nome Aktive Christen – “cristiani attivi” –, un gruppo di credenti si organizza nella provincia di Bolzano, costituendosi formalmente nel 1981, per poi adottare – nel 1989 – il nome di Missione Evangelica. Il riferimento dottrinale è di tipo evangelico indipendente. La Missione Evangelica – che fa parte della Alleanza Evangelica Italiana (AEI) – organizza il ministero di collaboratori, evangelisti e pastori svolgendo, oltre alle attività di evangelizzazione e cura pastorale, vari servizi sociali e culturali tra cui consulenza familiare, campeggi estivi per adolescenti, concerti e seminari, corsi e cura di anziani.

La Comunità Cristiana Evangelica di Trieste

Comunità Cristiana Evangelica
Via Genova, 23
34121 Trieste
Tel.: 040-632125

La Comunità Cristiana Evangelica è la comunità religiosa del Centro Culturale Evangelico “La Verità”, sorto nel 1964 per opera di James David Bormann, missionario dell’area delle Chiese libere che ha iniziato la propria attività con la missione internazionale Send the Light (oggi parte della parachiesa Operazione Mobilitazione). I membri – che si riuniscono tre volte la settimana – sono una quarantina, ma la Comunità è attiva oltre l’area di Trieste con i suoi corsi biblici di corrispondenza, cui si affiancano quelli tenuti presso la sede nel capoluogo giuliano. Si praticano il battesimo per immersione degli adulti e la commemorazione della Cena del Signore con pane e vino.

B.: Oltre ai diversi volumi dei Corsi biblici per corrispondenza, la comunità ha pubblicato La verità, Trieste s.d. e Chi sono i cristiani evangelici?, Trieste s.d.

La Missione dell’Alleanza Evangelica

Chiesa Cristiana Evangelica di Forlì
Via Vittorio Locchi, 1/3
47100 Forlì
Tel.: 0543-701119

La Missione dell’Alleanza Evangelica è un organismo interdenominazionale caratterizzato da una particolare natura conservatrice. Nata in Svezia, alla fine del XIX secolo, come Missione dell’Alleanza Scandinava, si è poi trasferita – nel 1944 – negli Stati Uniti, con sede a principale a Chicago, mutando il nome in The Evangelical Alliance Mission (TEAM), oggi diffusa in quaranta paesi. In Italia è presente stabilmente dal 1981 – sebbene con brevi esperienze di missione già durante gli anni 1960 –, data in cui i coniugi Murray e Florence Carter – dopo avere trascorso quasi vent’anni in India per conto dell’Alleanza Evangelica Americana – sono chiamati a stabilirsi a Forlì per costituire una comunità. La Chiesa di Forlì è fondata il 20 maggio 1984.

Nel 1987 la TEAM prende in cura la Chiesa di Ravenna, che era stata fondata indipendentemente nel 1962 dai missionari Paul e Margaret Macknight. Nel giro di pochi anni i coniugi Murray sono raggiunti da altri missionari, riuscendo infine a sviluppare un certo numero di comunità evangeliche localizzate nel Nord-Est d’Italia (fra le altre, a Bologna, Forlì, Ravenna, Udine, Vicenza, Mestre, Faenza, Porto Viro [Rovigo] e Umbertide, in provincia di Perugia, con attività anche a Trieste e a Cesena); alcune di queste sono entrate a fare parte di TEAM dopo che tale organismo, agli inizi degli anni 1990, ha assorbito alcuni missionari dell’Unione Cristiana Biblica (Bible Christian Union), missione evangelica di origine americana che operava in Italia dagli anni 1950 (grazie alle previsioni dell’art. 16 delle preleggi e del trattato di amicizia italo-statunitense del febbraio 1948, recepito nel nostro ordinamento con legge 385 del 1949), mentre altri sono confluiti nella European Christian Mission. Conseguentemente, la Missione dell’Alleanza Evangelica ha raddopiato le proprie forze in Italia, cooptando circa venti missionari dell’Unione Cristiana Biblica.

Le funzioni religiose si svolgono la domenica – con un rito più complesso – e in un giorno infrasettimanale, con un incontro di preghiera e di studio in comune. Durante il loro ministero i missionari – che per le proprie attività pastorali ed evangeliche dipendono da responsabili suddivisi per aree geografiche – cercano di coinvolgere non solo gli aderenti, bensì la stessa popolazione locale, in modo da potere sviluppare delle comunità pienamente autonome sotto la guida di pastori autoctoni; in questo modo i missionari dell’Alleanza Evangelica hanno l’opportunità di riprendere il loro cammino di evangelizzazione. I missionari che operano nelle varie comunità organizzano incontri mensili e una conferenza annuale, nel corso della quale sono assunte le decisioni di massima riguardanti l’attività generale. La Missione dell’Alleanza Evangelica – cui aderiscono in Italia circa quattrocento persone – può inoltre contare su un’emittente radiofonica (Radio Ravenna Evangelica), una casa editrice (Casa Biblica, a Vicenza) e sul Centro Maranata (a Badia Tebalda, in provincia di Arezzo), preposto alla formazione spirituale e culturale dei membri.

B.: Una fonte diretta per l’analisi storica, sociale e dottrinale della Missione dell’Alleanza Evangelica in Murray Allen, Three Steps Forward, Evangelical Alliance Mission, Chicago 1997. Si publica la rivista trimestrale Horizons.

L’Unione delle Chiese Bibliche Cristiane

Unione delle Chiese Bibliche Cristiane
Via Tukory, 3
98057 Milazzo (Messina)
Tel. e fax: 090-9282732
E-mail: ucbc@libero.it
URL (Chiesa Biblica Cristiana Siloe di Rende, associata all’Unione, con informazioni generali:)http://web.tiscali.it/siloe/

Nel 1968 circa settanta comunità evangeliche svizzere decidono di formare un’associazione di Chiese denominata Vereinigung Freier Missionsgemeinden (VFMG), allo scopo di svolgere un’attività missionaria sia in patria sia all’estero (Austria, Francia, Italia). Nel 1972 utilizzando un’opera legalmente riconosciuta in Italia, la Missione Svizzera per Dischi, è inviato in Italia il primo missionario, Giovanni Sarbach, che si stabilisce a Macchia di Giarre (Catania). Altri missionari sono inviati a fondare Chiese a Cefalù (Palermo) nel 1973; Castelbuono (Palermo) nel 1974; Corigliano Calabro (Cosenza) nel 1977; Rende (Cosenza) nel 1978; Nicosia (Enna) nel 1978; Milazzo (Messina) nel 1979; Volturara Irpina (Avellino) nel 1981; Leonforte (Enna) e Villarosa (Enna) nel 1983; Taurasi (Avellino) nel 1989; e Avellino nel 1998.

Intanto nel 1981 tra i missionari provenienti dalla VFMG presenti in Italia si costituisce l’Associazione delle Comunità Missionarie Libere (ACML), con sede presso il pastore Ulrico Reber, missionario a Cefalù. Nello stesso anno 1981 il terremoto dell’Irpinia spinge a costituire una cooperativa per la ricostruzione, un Centro Evangelico e una scuola materna a Volturara Irpina, con il pastore Paolo Minder di Avellino come responsabile. Nel 1991 si costituisce la Cooperativa sociale “Il Faro” a Nicosia, che gestisce un centro per l’accoglienza di ragazze madri. Gradualmente nell’ambito della ACML missionari italiani si affiancano a quelli stranieri. I pastori Gaetano Di Francia e Alberico Tedeschi assumono la guida delle Chiese di Milazzo e di Volturara Irpina, rispettivamente nel 1994 e 1997. Per favorire la transizione a responsabili italiani, si costituisce l’Unione delle Chiese Bibliche Cristiane in Italia (UCBC), associazione fra le Chiese di Cefalù, Nicosia, Milazzo e Volturara, cui in seguito ne aderiscono altre, anche se condotte da missionari stranieri. Il modello è congregazionalista.

Le singole Chiese hanno come organi di struttura l’assemblea dei membri di Chiesa, il collegio degli anziani e il presidente (il pastore responsabile). A livello nazionale ci sono un Consiglio Nazionale delle Chiese (dove ogni Chiesa è rappresentata dal suo pastore responsabile e da anziani in proporzione del numero dei membri, comunque non più di cinque per comunità); un Direttivo Nazionale (cinque membri) e un presidente. Il numero di membri a livello nazionale è di circa cinquecento. Alcuni pastori rappresentano la UCBC nella Alleanza Evangelica Italiana (AEI), e l’Unione è rappresentata nei consigli di amministrazione dell’Istituto Biblico Evangelico Italiano di Roma e della parachiesa Arca Teen Challenge Sichem di Sermide (Mantova) La Chiesa Biblica Cristiana sita in Viale Europa 83/C a Messina, di cui è responsabile Giovanni Gilmore, non fa parte dell’Unione, ma collabora con essa nell’ambito della I.E.S. (Intesa Evangelica Siciliana). La dottrina è di tipo evangelical, con una critica dell’ecumenismo e dei fenomeni neo-carismatici.

B.: L’UCBC pubblica il Notiziario delle Chiese Bibliche Cristiane.

Centro Cristiano Cantù (Pilgermission St. Chrischona)

c/o Pastore Peter Felder
Via I Maggio, 1
22060 Asnago di Cantù (Como)
Tel.: 031-701778
Fax: 031-3514735
E-mail: info@centrocristiano.it
URL: www.centrocristiano.it

Alle origini del Centro Cristiano Cantù (CCC) vi è il ministero del pastore Peter Felder nella Missione Popolare Evangelica a Giubiasco ‒ comune svizzero del Canton Ticino ‒, una comunità appartenente alla Federazione delle Chiese Evangeliche Libere del Ticino aderente allaPilgermission St. Chrischona – denominata anche Unione Chrischona – di Bettingen, nei pressi di Basilea (Svizzera), fondata nel 1840 da Christian Friedrich Spittler (1782-1867) presso il santuario St. Chrischona, risalente al secolo XVI. L’idea guida che anima Spittler è la seguente: “Se ci impegniamo perché i pagani diventino cristiani, dobbiamo anche preoccuparci che i cristiani non diventino pagani”. Sulla scia di questo principio, Spittler si impegna a istruire e preparare alcuni giovani che in seguito invia nel mondo come “missionari pellegrini”.

A partire dal 1869, Carl Heinrich Rappard (1837-1909), successore di Spittler, trasforma l’originario centro di formazione nella prima scuola dell’ambiente evangelico germanofono; nel 1909 nasce invece la Scuola biblica femminile. Da allora circa tremilaottocento uomini e duemiladuecento donne hanno ricevuto a St. Chrischona la loro formazione teologica improntata su princìpi biblici presso quello che oggi è denominato Theologisches Seminar St. Chrischona o Training Studies Community (TCS) la cui sede, all’interno del Centro Chrischona, è stata inaugurata nel 1992 e presso il quale è possibile ottenere un titolo universitario di livello bachelor o master grazie all’accreditamento presso la Middlesex University di Londra.

Sentitosi chiamato ‒ assieme alla moglie Rita e loro due figli Priscilla e Marco ‒ a svolgere il proprio ministero a Cantù, nel 1999 Peter Felder dà vita al Centro Evangelico Cantù, inizialmente quale prosecuzione della sua precedente attivitàin collegamento con la Missione Popolare Evangelica nel Ticino, e in seguito ‒ distaccatosi dalla Pilgermission St. Chrischona ‒ aderendo all’Unione delle Chiese Bibliche Cristiane in Italia (UCBC).

B.: Sul fondatore della Pilgermission St. Chrischona, cfr. Erich Schick-Klaus Haag, Christian Friedrich Spittler: Handlanger Gottes, Brunnen-Verlag, Giessen-Basel 1982².

Chiesa a Napoli

Chiesa a Napoli
Via Sanità, 60
80136 Napoli
Tel.: 081-0330022

La “Chiesa a Napoli” è una congregazione cristiana indipendente sorta nella seconda metà degli anni 1990 per opera di due fedeli partenopei originariamente appartenenti alla Chiesa Locale del predicatore cinese Witness Lee (1905-1997), all’epoca sita in Piazza Spirito Santo. Dopo circa due anni trascorsi nella suddetta comunità, sentendosi illuminati da Dio al termine di un lungo tempo speso in preghiera, questi due fedeli ritennero che la denominazione di Chiesa Locale o di qualunque altra organizzazione religiosa, non era consona ai principi sanciti dalla Bibbia. Distaccatasi quindi dalla Chiesa Locale, la “Chiesa a Napoli” si è venuta a costituire ponendo una particolare enfasi sul fatto che in una città non possono esserci molteplici denominazioni, bensì una sola Chiesa, composta da tutti coloro che sono stati rigenerati da Gesù.

All’esterno dei locali di via Sanità 60 non sono esposte insegne, perché i membri ritengono che tale centro rappresenti un semplice luogo di incontro dove i credenti possono pregare, sebbene ciò possa avvenire anche presso le abitazioni private dei fedeli: in tal senso, l’indirizzo non costituisce il riferimento alla sede della “Chiesa a Napoli” nell’accezione istituzionale del termine, e il concetto di “Chiesa” è assunto in riferimento al corpo di Cristo, che prescinde da ogni denominazione e istituzione religiosa.

I membri della “Chiesa a Napoli” tengono a precisare che quella avvenuta sul finire degli anni 1990 non è stata una divisione dottrinale o spirituale; così pure, i membri di tutte le altre denominazioni cristiane che confessano Gesù Cristo come salvatore, sono considerati fratelli in Cristo e appartenenti alla “Chiesa a Napoli”. Quest’ultima intrattiene rapporti di collaborazione con alcuni missionari coreani e altri provenienti da diverse parti del mondo, con i quali condividono le esperienze spirituali e spesso sono accolti proprio in Via Sanità 60, adibita nell’occasione per ospitare questi missionari. La “Chiesa a Napoli” pratica il battesimo in acqua per immersione nel locale oppure, non di rado, nelle abitazioni dei fedeli; ogni domenica si celebra la cena del Signore.

La gestione amministrativa della “Chiesa a Napoli” è affidata a un gruppo di anziani che, oltre a queste attività, si interessa della cura e della conduzione spirituale dei fedeli. Non esiste un singolo pastore o conduttore. Le riunioni e gli incontri di preghiera si svolgono attorno a un tavolo, aperto a tutti e dove possono intervenire anche gli altri fedeli, condividendo ciò che sentono di dire da parte dello Spirito Santo. I fedeli – che diffondono e accettano ogni genere di letteratura cristiana ritenuta attinente ai principi biblici, fra cui quella di Watchman Nee (pseudonimo di Ni Shu-Tsu, 1903-1972) – credono che il centro del loro culto debba essere solo il “sommo pastore”, Gesù Cristo. Le gerarchie religiose, o la semplice nomina di un conduttore, sono viste come pericolose e in grado di portare i fedeli all’attaccamento all’uomo e non a Cristo. Nell’intera Campania la “Chiesa a Napoli” conta circa una cinquantina di fedeli.

Missione Parola alle Nazioni

Missione Parola alle Nazioni
Via Cristoforo Colombo, 2/b
20094 Corsico (Milano)
Tel.: 02-45863121
E-mail: mpn@hotmail.it
URL: www.mpnitalia.eu

Missione Parola alle Nazioni è un’associazione cristiana fondata a Milano nel 1993 dai pastori Davide D’Oto e Daniela Lombardo, che ancora attualmente la dirigono, e si propone l’obiettivo “di annunciare e proclamare l’evangelo di Gesù, il Suo messaggio di salvezza e di speranza a tutta la nazione”.

L’idea fondante che muove l’opera di dirigenti e aderenti si basa sulla visione dell’uomo di oggi circondato da tante ideologie e distrazioni che lo allontanano dal Creatore. La missione che il gruppo si propone è perciò quella di ricordare all’uomo che Dio è vicino e che è interessato ad avere una relazione personale con ogni singola creatura. Lo stile di vita degli aderenti si basa pertanto sulle Sacre Scritture e il “sogno” dei medesimi è quello di un’Italia trasformata da una reale e profonda esperienza di ogni cittadino con Gesù Cristo. Per meglio prepararsi alla missione è stata attivata una Scuola di Formazione Ministeriale (SFM), che si fonda sull’insegnamento della dottrina della Bibbia e di temi relativi alla praticità della vita cristiana.

L’associazione opera nel territorio lombardo e attua programmi caritativi – educazione, formazione, distribuzione generi alimentari – rivolti verso quanti vivono nel disagio sociale ed economico, nonché attività di divulgazione e conferenze in alcune città lombarde. Alle manifestazioni organizzate da Missione Parola alle Nazioni partecipano circa un centinaio di persone, con una buona percentuale di cittadini immigrati d’origine sudamericana.

B.: Il sito Internet dell’associazione dedica una sezione specifica alla consultazione di alcuni studi del pastore Davide D’Oto finalizzati alla predicazione.

La Chiesa Protestante Unita

Chiesa Protestante Unita
Via della Rondinella, 26
50135 Firenze
Tel.: 389-8858211
E-mail: info@chiesaprotestanteunita.org
URL: www.chiesaprotestanteunita.org

Come accennato in un’altra sezione del presente progetto, dopo essersi distaccati dalla Metropolitan Community Church, Andrea Panerini e la comunità di Firenze da lui guidata danno vita alla Chiesa Protestante Unita, una denominazione evangelica nata dalla confluenza di fedeli provenienti da esperienze diverse nell’ambito del protestantesimo italiano – in essa convivono infatti tradizioni e riti diversi (luterano, presbiteriano, metodista, anglicano) che fanno riferimento alla Riforma del secolo XVI –, “che si sono riuniti per dare vita a una nuova esperienza ecclesiale con il fine di proporre un modello di Chiesa protestante orizzontale contrapposto alla Chiesa-istituzione”, considerata quest’ultima la modalità comune alle denominazioni storiche del protestantesimo.

La Chiesa Protestante Unita si auto-comprende e presenta come una realtà luterana, “conservatrice nella teologia e nella dottrina”, il cui denominatore comune è identificato nei “cinque sola” della Riforma protestante: Sola ScripturaSola FideSola gratiaSolus ChristusSoli Deo Gloria. Nel contempo, la comunità si definisce “progressista nell’etica ed è attiva nella difesa dei diritti civili e delle minoranze”. Essa prevede cioè – fra le altre cose – il pastorato femminile, la celebrazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso, e pone tra i propri obiettivi la lotta all’omofobia, il sostegno alle persone sieropositive, la vicinanza al movimento LGBTQ.

Dal 22 al 25 aprile 2017 si è tenuto a Firenze il primo Sinodo nazionale della Chiesa Protestante Unita, che ha fra l’altro eletto Decano fino al 2022 il pastore Andrea Panerini, il quale oltre a essere alla guida della comunità di Firenze ha la cura pastorale ad interim delle comunità di Terni e di Roma. Il 12 dicembre 2021, presso la Società Ricreativa “L’Affratellamento di Ricorboli”, a Firenze, Panerini ha ricevuto l’ordinazione episcopale da parte di Pier Mario Lippi, vescovo della Santa Chiesa Celtica in Italia, realtà di cui parliamo in altra sezione del presente progetto. Il numero dei fedeli che seguono con regolarità la vita delle comunità – oltre alle già menzionate, esiste un gruppo a Milano – variano dalle 200 alle 400 persone.

B.: Di Andrea Panerini, cfr.: Fede cristiana e orientamenti sessuali, Doxa, Cosenza 2016; Mazzini e Lamennais. La spiritualità del Progresso, La Bancarella, Piombino (Livorno) 2016; e Italia, paese cristiano?, La Bancarella, Piombino (Livorno) 2012.

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