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Le Religioni in Italia

Massimo Introvigne - PierLuigi Zoccatelli (sotto la direzione di)

 

LA TERZA ONDATA: (a) VINEYARD E I RISVEGLI DI TORONTO E PENSACOLA

Vineyard e i risvegli di Toronto e PensacolaNegli anni 1980 anche la seconda ondata carismatica ha ormai vent’anni. Non tutti i gruppi mantengono l’entusiasmo delle origini. Nasce così una Third Wave (“Terza Ondata”) che trae le sue origini da una teologia – quella della spiritual warfare – nata in un ambiente originariamente non pentecostale, ma che unita a temi pentecostali e carismatici dà vita a un grande movimento che insiste sui miracoli e sulla lotta contro il Diavolo, e influisce anche su alcuni fenomeni particolarmente controversi. Le origini della nuova teologia – non senza una preistoria precedente – risalgono all’anno accademico 1981-1982 con il corso numero MC510, dal titolo Segni e meraviglie, presso il Fuller Theological Seminary, un’istituzione accademica evangelica – con qualche professore pentecostale, ma anche con altri ostili al pentecostalismo – che ha sede a Pasadena, presso Los Angeles. Nel corso MC510 i teologi C. Peter Wagner e John Wimber (1934-1997) – due esperti di missioni – insegnano il loro power evangelism, una strategia missionaria che presenta il messaggio cristiano come persuasivo in virtù dei “poteri” che si manifestano nei credenti: guarigioni, miracoli e capacità di cacciare i demoni, presentati come responsabili di gran parte dei mali del mondo.

Nella tradizione protestante – secondo gran parte di questa corrente – la nozione di possessione diabolica (ammessa dai cattolici) deve essere rifiutata come “non biblica”: i demoni non possono “possedere” completamente qualcuno. Tuttavia i cristiani – e anche i non cristiani – possono essere “demonizzati”: non si comporteranno come gli indemoniati o le vittime della possessione descritte nella letteratura cattolica, ma saranno di fatto controllati dal Diavolo, che orienterà sistematicamente le scelte fondamentali della loro vita e ne farà – con diversi gradi di consapevolezza e di responsabilità personali da parte loro – i suoi agenti nel mondo. La vita spirituale – ma anche la cronaca e la storia – diventano quindi una “guerra”, una spiritual warfare, combattuta anzitutto dagli angeli (che in questa teologia assumono un ruolo molto rilevante) e dai diavoli, ma nello stesso tempo dai buoni – e dai cattivi (molti dei quali sono “demonizzati”) – sulla Terra. I buoni infatti assicurano alle schiere angeliche quella che con un linguaggio militare è chiamata prayer cover, “copertura di preghiera”, mentre i diavoli possono beneficiare della “copertura di peccato” dei malvagi. Naturalmente, i buoni ottengono un successo decisivo quando riescono a liberare dalla “demonizzazione” – attraverso quella che in questo contesto si preferisce chiamare deliverance (“liberazione”) piuttosto che esorcismo – una persona “demonizzata”, che – in quanto persona umana che non cessa di essere amata da Gesù Cristo – può sempre essere strappata all’avversario, così privato di un agente prezioso.

Successivamente la teologia della spiritual warfare esplora altri territori. Alcuni sostengono, per esempio, che è molto importante conoscere i nomi e i tipi dei diversi diavoli – nomi che vanno da “Pigrizia” a “Occultismo” – per combatterli efficacemente, giacché ogni diavolo ha la sua specializzazione e deve essere attaccato con una particolare strategia. Seguendo la stessa linea di ragionamento, si è anche affermato che demoni particolari si occupano di “demonizzare” non soltanto le persone ma gli edifici, le città, le nazioni, gli Stati: anche questi diavoli “territoriali” debbono essere scacciati con tecniche particolari. Infine – riesaminando sotto una nuova luce la classica dottrina calvinista della predestinazione – si è anche sostenuto che la “demonizzazione” può essere “generazionale” e può essere trasmessa dai genitori ai figli, particolarmente quando i genitori vivono immersi nell’occultismo o nel satanismo. All’interno stesso del mondo evangelico – e anche in ambiente pentecostale – la teologia della spiritual warfare ha sollevato numerose obiezioni. Si sono messe in discussione, in particolare, la possibilità che un cristiano possa essere “demonizzato” e l’eccessiva insistenza sui demoni. Nello stesso tempo, la teologia della spiritual warfare ha avuto senza dubbio successo in certi ambienti carismatici e pentecostali tradizionalmente attenti ai “segni” e al miracoloso.

C. Peter Wagner ha parlato specificamente della teologia della spiritual warfare – e del power evangelism in genere – come della Third Wave, la “terza ondata” del rinnovamento dello Spirito Santo dopo il risveglio pentecostale e quello carismatico. Peraltro, come tutti i movimenti nuovi nati in ambiente carismatico o pentecostale, anche la Third Wave – contro le intenzioni dei suoi promotori originari – ha portato alla nascita di nuove denominazioni. Con l’anno accademico 1985-1986 il Fuller Theological Seminary decide di rinunciare al corso MC510, divenuto troppo controverso. Successivamente i suoi temi – con un’enfasi maggiore sulla guarigione rispetto alla spiritual warfare – sono ripresi in un nuovo corso, MC550, tenuto da C. Peter Wagner con il titolo The Ministry of Healing and World Evangelization, dove John Wimber si presenta di tanto in tanto a tenere qualche lezione Wimber è nel frattempo diventato il leader di quella che a molti osservatori (anche se non a tutti) sembra di fatto una nuova denominazione, la Vineyard Christian Fellowship, nata da una congregazione che era stata fondata da Kenn Gulliksen (un pastore della Calvary Chapel noto per avere convertito – anche se solo temporaneamente – il cantante Bob Dylan nel 1979) nel 1974 e che ha oggi sede ad Anaheim, in California. Dall’originale Vineyard di Anaheim sono nate centinaia di altre comunità sorelle negli Stati Uniti e nel mondo, con diverse decine di migliaia di fedeli. Vineyard sembra ormai una denominazione autonoma – anche se rifiuta questa etichetta – che rappresenta una nuova forma di pentecostalismo.

Negli anni 1990 alcune delle comunità locali del movimento Vineyard si sono contraddistinte – e sono state spesso vivacemente criticate – per la presenza di nuovi fenomeni carismatici diversi dalla glossolalìa, come una sorta di “ruggito” collettivo e soprattutto l’holy laughter (“sacra risata”), un accesso irrefrenabile di riso (talora accompagnato da un successivo “riposo nello Spirito”, una sorta di breve svenimento ben noto alla tradizione pentecostale) originariamente diffuso dal pastore pentecostale sudafricano di fama internazionale Rodney Howard-Browne. L’esperienza dell’holy laughter – oltre che diffusa nelle tournée internazionali di Howard-Browne e di altri predicatori come l’argentino Claudio Freidzon – ha trovato negli anni 1993-1994 un suo centro nell’Airport Vineyard, la congregazione del movimento Vineyard situata presso l’aereoporto di Toronto presso cui affluiscono fedeli di tutto il mondo (non solo legati a Vineyard, ma di tutte le Chiese e denominazioni, cattolici compresi) che portano poi nei loro paesi di origine la “benedizione di Toronto”. Le controversie portano la congregazione di Toronto a lasciare Vineyard, e a proseguire un’esistenza indipendente come Toronto Airport Christian Fellowship, che si evolve quindi in un network internazionale, Partners in Harvest, oggi presente in venti Paesi del mondo e che si presenta come una famiglia di Chiese con una sua organizzazione e una sua professione di fede. Alcune caratteristiche di questa esperienza – ma in versione più “moderata” – si ritrovano nel risveglio di Pensacola (Florida), che ha al suo centro una congregazione locale delle Assemblee di Dio.

Se – al di là di coloro che frequentano Vineyard (la cui crescita rapidissima costituisce in ogni caso un fenomeno interessante) – il motivo della spiritual warfare ha conquistato diversi milioni di persone in ambiente evangelico e pentecostale, gran parte del merito va a un romanziere (che non fa parte di Vineyard), Frank Peretti, autore del romanzo di contenuto religioso più letto degli anni 1980 nel mondo di lingua inglese, This Present Darkness. Il romanzo – che manifesta le notevoli capacità letterarie dell’autore, e che ha avuto un seguito (dove compaiono alcuni degli stessi personaggi) nel 1989 – descrive la lotta fra angeli e demoni per il controllo di una cittadina americana, di cui l’armata demoniaca vuole fare una capitale dell’occulto e del New Age. La battaglia è combattuta in Cielo ed è descritta con tutti i colori del fantasy: angeli e demoni sguainano spade, soffrono perdite nelle loro fila, lottano furiosamente mentre l’esito della contesa rimane incerto. Decisive si rivelano la “copertura di peccato” dei cattivi locali (il pastore di una Chiesa “progressista” frequentata dai ricchi del paese, una professoressa di psicologia, il capo della polizia, il rappresentante di una multinazionale) e la “copertura di preghiera” dei buoni (un giornalista, un tempo peccatore ma convertito, una zitella ex-missionaria, il giovane pastore di una piccola e povera Chiesa fondamentalista). Ultimāmente la “copertura di preghiera” si rivelerà più forte, ma non senza che i buoni siano passati attraverso sofferenze indicibili. Nel seguito che Peretti ha dato al suo romanzo di grande successo nel 1989 la “copertura di peccato” non è offerta soltanto dal New Age e da “culti” che assomigliano stranamente alla Scientologia, ma da veri e propri gruppi satanisti.

Anche la teologia che sostiene il romanzo di Peretti è stata criticata ma si tratta di un’esposizione letteraria brillante dei temi classici della spiritual warfare da parte di un autore non legato a movimenti controversi, che è stata letta da persone delle più disparate convinzioni religiose. Questa letteratura ha a sua volta contrituito alla crescita della Terza Ondata come vasto network internazionale. Negli ultimi anni, nell’ambito del movimento “contro le sette” di origine evangelica, molti hanno attaccato con crescente intensità come “sette” o “culti” alcuni gruppi e correnti nate all’interno del mondo pentecostale-carismatico. Non si tratta, naturalmente, di una novità assoluta: il pentecostalismo delle origini era attaccato come “setta” non cristiana da numerose denominazioni protestanti, e questo atteggiamento è tuttora comune in ambienti fondamentalisi (benché una parte rilevante del pentecostalismo, dal canto suo, abbia mutuato proprio dal fondamentalismo la sua teologia). Alcuni segmenti della Third Wave sono tuttavia attaccati come “sette” anche da settori del mondo protestante che accettano il pentecostalismo come parte legittima del protestantesimo, e perfino da autori della prima e della seconda ondata pentecostale-carismatica. Attacchi di questo genere hanno preso di mira la teologia della spiritual warfare, John Wimber e il movimento Vineyard.

Oggetto di particolari controversie è stato il patrocinio concesso per un certo periodo da John Wimber ai cosiddetti “profeti di Kansas City”, un gruppo incentrato su messaggi e predizioni non sempre realizzatesi. Nella Third Wave controverse sono anche le pratiche, che alcuni gruppi hanno adottato, di direzione spirituale o shepherding, che peraltro hanno trovato la loro maggiore diffusione fuori del mondo pentecostale-carismatico, nelle International Churches of Christ. Alla fine degli anni 1990 altre controversie hanno circondato presunti eventi miracolosi in cui non solo sui fedeli pioverebbero particelle d’oro, ma otturazioni d’oro apparirebbero nei loro denti “dal nulla” durante le funzioni in corrispondenza di carie. Questi “miracoli dentari” hanno ricevuto una cauta approvazione nel 1999 dalla Toronto Airport Christian Fellowship, ma suscitano perplessità presso altri. Da ultimo, le divergenze fra la Third Wave “originaria” e il movimento nato intorno alla benedizione di Toronto hanno indotto alcuni a parlare per questi ultimi fenomeni, e per quelli che originano dal risveglio di Pensacola, di “quarta ondata”.

B.: La storia del corso da cui inizia la “Terza Ondata” è stata raccontata da C. Peter Wagner, Signs and Wonders Today. The Story of Fuller Theological Seminary’s Remarkable Course on Spiritual Power, Creation House, Altamonte Springs (Florida) 1987. Un classico della “Terza Ondata” rimane John Wimber, con Kevin Springer, Power Evangelism, Harper & Row, San Francisco 1986. Cfr. pure J. Wimber, con K. Springer, Power Healing, Harper & Row, San Francisco 1987. Per la teologia di C. Peter Wagner cfr. Idem, The Third Wave of the Holy Spirit. Encountering the Power of Signs and Wonders Today, Vine Books – Servant Publications, Ann Arbor (Michigan) 1988; Idem, Warfare Prayer, Regal, Ventura (California) 1992; Idem – Douglas F. Pennoyer (a cura di), Wrestling with Dark Angels, Monarch, Tunbridge Wells 19922; di C. Peter Wagner, in trad. it, si veda fra gli altri: I vostri doni spirituali possono far crescere la vostra Chiesa, Publielim, Milano 1999. Per un quadro teologico più ampio, cfr. Charles E. Hummel, Fire in the Fireplace. Charismatic Renewal in the Nineties, InterVarsity Press, Downers Grove (Illinois) 19932; Thomas D. Pratt, “The Need to Dialogue. A Review of the Debate on Signs, Wonders, Miracles and Spiritual Warfare in the Literature of the Third Wave Movement”, Pneuma: The Journal of the Society of Pentecostal Studies, vol. 13, n. 1, primavera 1991, pp. 7-32; Robert A. Guelich, “Spiritual Warfare: Jesus, Paul and Peretti”, ibidem, pp. 33-64. I romanzi più rilevanti per la Terza Ondata di Frank E. Peretti sono This Present Darkness, Regal, Ventura (California) 1986 e Piercing the Darkness, Crossway Books, Wheaton (Illinois) 1989. Sulla “benedizione di Toronto” cfr. Guy Chevreau, Catch the Fire. The Toronto Blessing, HarperCollins, Toronto 1995; in chiave sociologica, l’opuscolo di Margaret M. Poloma, By Their Fruits… A Sociological Assessment of the Toronto Blessing, University of Akron, Akron (Ohio) 1996; più ampiamente, della stessa Margaret M. Poloma, Main Street Mystics. The Toronto Blessing and Reviving Pentecostalism, Altamira Press, Walnut Creek (California) 2003; in chiave critica, ma non pregiudizialmente ostile: James A. Beverley, Holy Laughter and the Toronto Blessing. An Investigative Report, Zondervan, Grand Rapids (Michigan) 1995. Sul risveglio di Pensacola cfr. Stephen Hill, La religione del bastone bianco e altri messaggi dal Risveglio di Brownsville, trad. it., Publielim, Milano 1998.

Il Ministero Profetico Luce delle nazioni

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Nel 2003 tra un gruppo di evangelici di sensibilità pentecostale del Casertano impegnati nell’attività di sostegno ai tossicodipendenti e ai ragazzi di strada emergono giovani dotati di capacità profetiche. Ne nascono la Missione Cristiana Agape, inizialmente a Castelmorrone (Caserta), quindi a San Nicola la Strada e ad Aversa, e il più ampio Ministero Profetico Luce delle nazioni, che dal 2007 ha inglobato la Missione Cristiana Agape e ha lo scopo di proclamare al mondo evangelical in Italia che “i profeti in Italia esistono ancora oggi”.

Al di là delle molteplici attività nel Casertano dell’“apostolo” o anziano Vincenzo Petrarca e del profeta Enzo Sabella, entrambi ex cattolici convertiti alla prospettiva evangelical – per Sabella, oggi passato alla Chiesa Evangelica Pentecostale Gesù l’Unica Via di Sciacca (Agrigento), aderente alla Chiesa Cristiana Pentecostale Italiana (CCPI), è stato decisivo l’incontro con il pastore Mario Affuso, della Chiesa Apostolica Italiana – nonché del profeta Saverio Petrarca, il Ministero è convinto che in Italia vi siano numerosi profeti, i cui carismi devono essere vagliati e poi proposti all’attenzione della comunità di credenti italiana e internazionale che crede nella presenza della profezia e degli altri doni dello Spirito Santo come viva e attiva nella Chiesa di Cristo ancora oggi. Da questa convinzione nasce la dichiarata ambizione di porsi come punto di riferimento per quei profeti – ritenuti numerosi –, che pure chiamati da Dio, non possono svolgere il loro ministero a causa del contesto ecclesiale in cui operano, che non crede al dono della profezia come realtà ancora presente e viva nella Chiesa del secolo XXI. La teologia è di tipo conservatore, con una speciale attenzione all’esperienza del battesimo nello Spirito Santo. Il Ministero Profetico Luce delle nazioni ha sede centrale a Carinaro (Caserta) e una decina di sedi e recapiti dislocati fra le province di Napoli, Caserta e – in Sicilia – Siracusa e Ragusa; conta inoltre contatti in Perù e Venezuela.

B.: Diversi testi dei pastori e profeti del movimento sono raccolti nel sito Internet del Ministero Profetico Luce delle nazioni.

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