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Le Religioni in Italia

Massimo Introvigne - PierLuigi Zoccatelli (sotto la direzione di)

 

LA PRIMA ONDATA: (h) I MOVIMENTI NATI IN CINA

True Jesus ChurchLa  True Jesus Church

True Jesus Church
Via Vincenzo Chiarugi, 15
50053 Empoli (Firenze)
Tel.: 377-8265060
URL (internazionale): https://tjc.org/

Considerata la maggiore realtà pentecostale cinese autoctona, oggi con una diffusione nei principali Paesi del mondo, la True Jesus Church ha origine da una visione che Wei Enbo (chiamato anche Paul Wei, 1879-1919) riceve alla fine del mese di maggio 1917, mentre lavora come commerciante di stoffe a Pechino. In origine un povero venditore ambulante, diventa poi proprietario di diversi negozi, ricco e rispettato dopo la sua conversione al cristianesimo e l’adesione alla congregazione di Pechino della Società missionaria di Londra, guidata dal missionario britannico Samuel Evans Meech (1845-1937), che consiglia ai suoi numerosi fedeli di servirsi nei negozi di Wei.

Un’altra figura chiave nel percorso di Wei è Bernt Berntsen (1863-1933), un missionario norvegese in Cina. Quando legge del risveglio di Azuza Street del 1906, Berntsen ne è così entusiasta da recarsi a Los Angeles dalla Cina per vedere di persona quanto sta accadendo. A Los Angeles riceve il battesimo dello Spirito Santo, inizia a praticare la glossolalia e decide di fare ritorno in Cina per diffondere la nuova fede pentecostale. Il nome che sceglie per la nuova realtà che fonda, considerata la prima Chiesa pentecostale in Cina, è Apostolic Faith Church, un nome adottato in tutto il mondo da varie Chiese pentecostali non necessariamente legate fra loro.

Nel 1915, Wei è presentato a Berntsen e dopo breve tempo aderisce all’Apostolic Faith Church. Berntsen e Wei diventano amici fraterni e anche soci in affari, una circostanza che porterà alla fine del loro sodalizio. Berntsen investe il suo patrimonio nei negozi di Wei, ma non ne ottiene la restituzione nei tempi previsti e finisce per intentare una causa per riavere il suo denaro.

È possibile che la causa legale sia legata anche a disaccordi teologici. Nel maggio 1917 Wei riferisce di avere udito una voce che gli chiede di “ricevere il battesimo di Gesù” mentre sta camminando verso Yongding, la porta meridionale di Pechino. La voce lo conduce a un fiume nelle vicinanze e gli dice che ora dovrà essere battezzato immergendo il viso nell’acqua. Wei vede Gesù in persona, che lo battezza nelle acque del fiume e gli consegna un’armatura e una spada. Poi appare anche Satana, ma grazie alla spada e all’armatura Wei riesce a sconfiggerlo.

Esistono diverse versioni di questa prima visione, ma quello che è certo è che Wei lascia l’Apostolic Faith Church e inizia a raccogliere seguaci per una propria organizzazione, che chiama True Jesus Church. Gli inizi sono difficili, ma presto la Chiesa raccoglie diverse migliaia di fedeli e si diffonde in tutta la Cina. A questi primi devoti è chiesto di credere che la visione di Wei ha ristabilito la vera Chiesa cristiana, che Wei come “nuovo Martin Lutero” (1483-1546) è stato inviato per denunciare gli errori della Chiesa cattolica e di quelle protestanti, e che il battesimo ricevuto immergendo il viso nell’acqua, la glossolalia, la celebrazione del sabato invece della domenica come giorno del Signore e lavarsi i piedi a vicenda sono caratteristiche essenziali dell’unica vera Chiesa.

Dal momento che celebra il sabato e non la domenica, la True Jesus Church appartiene all’ala sabatista del pentecostalismo. Molti studiosi la ascrivono anche alla corrente modalista (Oneness). Le sue dichiarazioni di fede ufficiali spiegano che “noi certamente crediamo e concordiamo che Dio sia uno, che Gesù Cristo sia Dio, e che la Bibbia faccia sì distinzione tra Padre, Figlio e Spirito Santo. Ma non possiamo essere completamente d’accordo con la visione trinitaria di Dio”. La True Jesus Church sostiene che la parola “Trinità” non ha riscontro nella Bibbia e ha iniziato a essere adottata più di un secolo dopo la morte di Gesù, nell’errato tentativo di offrire una spiegazione del Dio cristiano ispirata alla filosofia greca.

Mentre il suo movimento si espande, Wei annuncia la fine del mondo fra il 1921 e il 1922. Non vive però abbastanza a lungo per vedere l’insuccesso della sua profezia, poiché muore di tubercolosi il 10 settembre 1919. Sul letto di morte si riconcilia con Berntsen, che tuttavia non aderisce alla True Jesus Church.

Nonostante il fallimento della profezia, la Chiesa continua a espandersi, ma vive anche l’esperienza del primo di numerosi scismi, capeggiato dal leader della Chiesa nella Cina meridionale, Zhang Dianjiu (chiamato anche Barnaba Zhang, 1880-1961). Nel 1929, Zhang afferma di essere lui, e non Wei, il vero fondatore della Chiesa, e ne è immediatamente espulso. Fra numerosi altri leader in competizione fra loro, è il figlio di Wei Enbo, Wei Wenxiang (chiamato anche Isaac Wei, 1900 c.-?), a emergere alla fine come il dirigente capace di creare una struttura burocratica efficace a livello locale, nazionale e anche internazionale, poiché nel frattempo sono iniziate le missioni all’estero.

Il processo di espansione e burocratizzazione della True Jesus Church è interrotto dalla guerra e dalla Rivoluzione cinese. La sede nazionale dev’essere più volte spostata da una città all’altra. Con la vittoria del comunismo, i leader della Chiesa accettano di collaborare con il Partito Comunista Cinese e di sottoscrivere diversi documenti che inneggiano alla sua politica interna e internazionale. Questo però non evita loro l’arresto. Nel 1951 Wei Wenxiang è imprigionato. Deve confessare pubblicamente di “essere stato filoamericano e contro la Russia sovietica, il Partito e il Popolo” e scompare nel sistema di campi di concentramento cinesi. La data della sua morte non è nota.

Gli altri leader, fra cui Li Zhengcheng (1920 c.-1990), che alla fine emerge come la figura pubblica principale della Chiesa, prendono pubblicamente le distanze da Wei Wenxiang, moltiplicano le dichiarazioni filo-comuniste e aderiscono alla Chiesa delle Tre Autonomie, appena fondata e controllata dal Partito Comunista Cinese come struttura unitaria cui è obbligatorio aderire per tutti i protestanti. Dopo la morte di Iosif Stalin (1878-1953) la Chiesa dichiara che Stalin si è sicuramente salvato, e un dirigente arriva ad affermare che “il compagno Stalin ha salvato molte decine di migliaia di persone, più di quanto abbia fatto Gesù” (cit. in Melissa Wei-Tsing Inouye, China and the True Jesus. Charisma and Organization in a Chinese Christian Church, Oxford University Press, New York 2018, p. 203).

Ma non basta per sfuggire alle purghe contro i nuovi movimenti religiosi degli anni 1950, che coinvolgono anche la True Jesus Church. Li Zhengcheng è arrestato nel 1957 e liberato un anno più tardi, poi di nuovo arrestato nel 1960 e condannato a vent’anni di carcere. Sarà riabilitato nel 1985, ma non perdonerà mai i confratelli che avevano testimoniato contro di lui nel tentativo disperato di sfuggire alla persecuzione. Negli ultimi anni di vita aderisce a un altro movimento cristiano, noto come World Salvation Church. Nel frattempo, nel 1958, la True Jesus Church era stata liquidata in tutta la Cina, ma era sopravvissuta e anzi cresciuta all’estero.

Dopo la messa al bando in Cina, le branche straniere creano un’organizzazione internazionale che ha sede a Taichung, a Taiwan, e più tardi, a partire dal 1985, in California, e rivendica un seguito a livello mondiale – Cina inclusa – di un milione e mezzo di persone. Nella Cina continentale, le attività della Chiesa proseguono nella clandestinità, anche durante la Rivoluzione Culturale. Sono ordinati clandestinamente nuovi pastori attraverso l’imposizione delle mani dei pastori ancora in vita, garantendo pertanto una sorta di “successione apostolica”.

Nel periodo della nuova politica religiosa di Deng Xiaoping (1904-1997), la True Jesus Church riesce così a riemergere. Le sue comunità accettano di aderire alla Chiesa delle Tre Autonomie e proclamano la propria fedeltà al Partito Comunista, che però si declina nella pratica con una certa ambiguità. Ufficialmente, la Chiesa delle Tre Autonomie è un organismo “post-confessionale”, in cui le differenze confessionali preesistenti dovrebbero scomparire e i fedeli convenire in una teologia e forme di preghiera comuni. In pratica, studiosi come Melissa Inouye, che hanno studiato la True Jesus Church sul campo in Cina, confermano che le sue comunità continuano a pregare separatamente dagli altri fedeli delle Tre Autonomie il sabato invece che la domenica, praticano il battesimo per immersione con il viso nell’acqua e predicano la loro specifica dottrina. Quando il Partito Comunista se ne è lamentato, le scritte “True Jesus Church” sono sparite dalle chiese più grandi e più visibili, ma altrove sono rimaste. La nuova campagna del 2018-2019 contro le Chiese cristiane autonome ha comportato un giro di vite sui gruppi della True Jesus Church, cui è stato vietato di usare il nome della Chiesa e di usare libri e forme di preghiera o inni diversi da quelli comuni della Chiesa delle Tre Autonomie.

Questi problemi non coinvolgono tuttavia le comunità straniere, che in Italia esistono prevalentemente in Toscana – a Empoli e a Prato – e che continuano a usare il nome True Jesus Church e a sottolineare le proprie specificità dottrinali, pur con un atteggiamento di cautela inteso a non creare problemi ai confratelli in Cina. La comunità di Empoli si è costituita in associazione legalmente riconosciuta il 12 giugno 2012.

B.: L’opera accademica di riferimento è quella di Melissa Wei-Tsing Inouye, docente nell’Università di Auckland, in Nuova Zelanda, dal titolo China and the True Jesus. Charisma and Organization in a Chinese Christian Church, Oxford University Press, New York 2018.

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