Le Religioni in Italia
Massimo Introvigne - PierLuigi Zoccatelli (sotto la direzione di)
LA SCUOLA “NON SETTARIA” RIMÉ
Il Centro Sangyé Rimé Ciö Ling
Sangyé Rimé Ciö Ling
Via Villa Glori, 10/B
25126 Brescia
Tel.: 030-2677362
Fax: 030-2006360
E-mail: acquarius@numerica.it
Il Rimé – “senza limitazioni”, quindi “non settario” – è un movimento di risveglio sorto in Tibet nel secolo XIX, che aspira a superare le divisioni fra le scuole e i “sistemi”. Chiamato dagli studiosi “eclettico”, afferma però di non essere relativista, perché chiede a ciascun praticante di rispettare tutte le scuole scegliendone però una e in essa impegnandosi fino in fondo. Il movimento è fondato da Jamgon Kongtrul “il Grande” Lodro Thaye (1813-1899) e guidato più recentemente da Chokyi Lodro (1896-1959) e da Jamgon Kongtrul Rinpoche (1954-1992), morto improvvisamente in un incidente d’auto nel 1992. Il movimento è diventato popolare in Occidente in ambienti kagyu. Il centro bresciano offre un programma di corsi, seminari e ritiri.
L’Associazione Internazionale Sangha Rimé
Sangha Rimé Italia
Sangha Loka di Roma
Piazza Attilio Omedei Zorini, 54
00166 Roma
Tel.: 328-0683727; 328-9112937
E-mail:info@sangharoma.it
URL: www.sangharoma.it
L’Associazione Internazionale Sangha Rimé – in precedenza Congregazione Dachang Rimé, riconosciuta come congregazione religiosa dallo Stato francese –, è presente in Italia con una sede principale a Roma e diverse sedi secondarie nella penisola: Rimini, Fermo, Caserta, Cazzago Brabbia e Voltorre di Gavirate (Varese), Pesaro, Napoli. La sede principale e tutte le sedi secondarie sono associate all’Unione Buddhista Italiana (U.B.I.). L’affiliazione spirituale fa riferimento al “sistema” kagyu e al già menzionato maestro Kalu Rinpoche, detentore della corrente changpa kagyu che nei suoi metodi di trasmissione si vuole caratterizzata da uno stile di semplicità e profondità particolarmente adatto al mondo moderno. Uno dei principali discepoli di Kalu Rinpoche è stato Lama Denys Tendrup (Denis Eysseric-François, 1949-), francese di formazione universitaria al quale è stata trasmessa l’essenza dei Cinque Insegnamenti d’Orochangpa kagyu e il lignaggio dagpo kagyu.
Lama Denys, maestro Vajra, presidente onorario dell’Unione Buddhista Europea, è attualmente superiore dell’Associazione, la cui sede principale si trova presso l’Istituto Karma Ling, nell’Alta Savoia, che dal 2000 è anche la sede legale dell’Università Nalanda. Considerato uno dei principali eredi spirituali della tradizione mahamudra-dzogchen – laddove in tibetano mahamudra significa “il grande sigillo” o “il grande simbolo” e dzogchen significa “la grande perfezione”, alludendo all’esperienza nella quale tutti i fenomeni, del samsara come del nirvana, sono essenzialmente, nella loro vera natura, vuoti –, Lama Denys, incoraggiato dal Dalai Lama e da altre autorità tibetane, in uno spirito “non settario” che suggerisce di inserire l’Istituto nella corrente Rimé, ha elaborato un metodo di trasmissione graduale degli insegnamenti nella propria lingua madre.
I membri del Sangha Rimé vivono il loro impegno di yogi riunendosi là dove vivono, per studiare e praticare insieme seguendo una progressione e una pratica comune che permette una coerenza e una guida nella trasmissione. Essi formano dei circoli di praticanti denominati “Sangha Loka”, una rete strutturata in federazione che armonizza e coordina l’insieme dei gruppi. I principali Sangha Loka – cui si affiancano, come abbiamo visto per la realtà italiana, le sedi secondarie – si trovano nelle più importanti città europee. Nel corso degli anni si è sviluppato all’interno del Sangha Rimé un “Programma di Trasmissione Integrale”, che va dal livello del principiante fino a quello del detentore del lignaggio, abilitato a sua volta alla trasmissione. Questa progressione assicura una trasmissione dell’insegnamento coerente e seguita da una guida: all’inizio i praticanti sono uditori, quindi apprendisti, praticanti e – infine – anziani. A queste quattro tappe corrispondono dei seminari di trasmissione con i lama incaricati attraverso un programma annuale di pratica e di studio. Il percorso adatto al singolo viene definito con i responsabili del cammino spirituale: può seguire il “tradizionale ritiro dei tre anni” o “Losum Tchosum”, che può preludere anche alla qualificazione del praticante in lama.
Sangha significa in sanscrito “comunità”, mentre Rimé è un termine tibetano che esprime il primato dell’esperienza contemplativa e della visione di unità nella diversità che da essa scaturisce. Il Sangha Rimé è quindi “una comunità che pratica i valori etici e spirituali del Buddha in una prospettiva di unità nella diversità”. L’ideale del Sangha Rimé è “la realizzazione della nostra natura fondamentale attraverso la pratica dell’insegnamento di Buddha. Questa realizzazione è amore e saggezza, grande compassione e comprensione liberatrice; trascende l’illusione e le passioni e opera spontaneamente e continuamente per il bene di tutti i viventi. Nello spirito Mahayana, la Via Universale del Buddha, il Sangha Rimé opera per il bene di tutti i viventi e per il nascere di una società risvegliata. Rispetta tutte le tradizioni che praticano l’armonia e considera come complete quelle che conducono alla vera realizzazione della ‘realtà assoluta’ al di là dei concetti, dei nomi e delle forme”.
IL BUDDHISMO IN ITALIA
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