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Le Religioni in Italia

Massimo Introvigne - PierLuigi Zoccatelli (sotto la direzione di)

LA SCUOLA DI LAMA GANGCHEN

buddhismo

Trattiamo a parte le scuole che si ispirano a Lama Gangchen, per la centralità che in esse giocano la guarigione e l’auto-guarigione, elementi certo presenti anche in altre scuole ma che, venendo qui in primo piano, conferiscono a questa branca del buddhismo tibetano caratteristiche per molti versi uniche.

Il Kunpen Lama Gangchen

Kunpen Lama Gangchen
Via Marco Polo, 13
20124 Milano
Tel.: 02-29010263
Fax: 02-29000684
E-mail: kunpen@gangchen.it
URL: www.ngalso.org ; www.lgpt.ngalso.org

Il Kunpen Lama Gangchen è un istituto aderente all’Unione Buddhista Italiana (U.B.I.), fondato a Milano, nel 1989, da Thinley Yarpel Lama Shresta, ovvero Lama Gangchen Tulku Rinpoche (1941-2020). Nato nel 1941, nel Tibet occidentale, all’età di tre anni è riconosciuto come la reincarnazione di un lungo e ininterrotto lignaggio di lama guaritori e maestri tantrici. Entra in monastero all’età di cinque anni e a dodici riceve il titolo medico e filosofico di Kachen. Fra i tredici e i diciotto anni studia medicina, astrologia, meditazione e filosofia nelle maggiori università monastiche del Tibet. Nel 1963 affronta l’esilio in India, dove completa i suoi studi; nel 1970 riceve il diploma di Geshe Rigram all’università monastica di Sera-je, nell’India del Sud, e in seguito lavora come lama guaritore presso le comunità tibetane dell’India, del Nepal e del Sikkim, dove infine è nominato medico della famiglia reale.

Nel 1981 Lama Gangchen visita l’Europa per la prima volta e alcuni anni dopo ottiene la cittadinanza italiana; sempre nel 1981 fonda il primo centro europeo, il Karuna Choetsok, sull’isola di Lesbo (in Grecia). Proponendosi come scopo la realizzazione dell’ideale della pace mondiale, dal 1982 la sua attività ha un notevole incremento; perciò Lama Gangchen viaggia in tutto il mondo insegnando, diffondendo i princìpi dell’antica tradizione medica e di guarigione tibetana e guidando pellegrinaggi ad alcuni dei più importanti luoghi sacri delle varie religioni e denominazioni spirituali: meta fissa annuale è lo stupa-mandala di Borobudur (Isola di Giava, Indonesia). Nel 1988, con l’aiuto della brasiliana di origini italiane Monica Benvenuti e di una coppia brasiliana – Isabel Villares Lenz Cesar e Daniel Calmanowitz – apre il centro residenziale “Shide Choe Tsok” – Peace Dharma Centre a San Paolo, in Brasile. La coppia ha un figlio nato nel 1981, di nome Michel – oggi Lama Michel Rinpoche –, che Lama Gangchen riconosce e intronizza nel monastero di Sera Me, nel giugno del 1994, come un tulku, la reincarnazione di un grande maestro tibetano – Drubtchok Gualwa Samdrup – vissuto nel secolo XV nel monastero di Gangchen Tchopel Ling e allora maestro di uno dei lama di cui oggi Lama Gangchen è la reincarnazione.

Lama Gangchen riceve diversi riconoscimenti internazionali e l’8 giugno 1995, a Santiago del Cile, in occasione della tavola rotonda che si svolge presso la Commissione Economica dell’ONU per l’America Latina e i Caraibi, presenta ufficialmente una proposta per l’istituzione di un forum spirituale permanente per la pace mondiale di cui facciano parte i rappresentanti di tutte le tradizioni religiose e movimenti spirituali, che collabori con l’assemblea generale dell’ONU al fine di elaborare un piano di educazione globale alla pace. Lama Gangchen è stato responsabile della Lama Gangchen World Peace Foundation (L.G.W.P.F.), un movimento internazionale per la diffusione della medicina tibetana e per l’educazione alla pace interiore nel mondo. Fondata a Milano nel 1992, è oggi un’organizzazione non governativa affiliata all’ONU e riconosciuta nel 1993 dal ministero per la cultura spagnolo; conta circa un centinaio fra centri e gruppi locali sparsi in varie parti del mondo, che raggruppano qualche migliaio di persone. La Lama Gangchen World Peace Foundation cerca inoltre di creare la base per un dialogo costruttivo fra le diverse culture al fine di promuovere un metodo di educazione non-formale per vivere meglio e sviluppare la pace interiore e nel mondo. Lama Gangchen è morto a Verbania il 18 aprile 2020, vittima del COVID-19.

Il Kunpen Lama Gangchen di Milano è parte dell’organizzazione internazionale ed è la residenza occidentale del fondatore. Presso il centro risiede una comunità di monaci tibetani e nei giorni di auspicio indicati dal calendario lunare tibetano si celebrano cerimonie rituali. Altri centri e gruppi di studio sono attivi in varie città italiane: Roma, Cuneo, Alessandria, oltre agli importanti – quanto ad attività – Albagnano Healing Meditation Centre di Albagnano di Bèe (Verbania) e Centro Buddha della Medicina (Gancen Sanghie Men Chö Ling) di Torino. A Bagni di Lucca, nel 1997, Lama Gangchen partecipa alla fondazione di un villaggio globale per la guarigione del corpo e della mente, in cui si recano per corsi e seminari anche persone o associazioni non direttamente affiliate con i centri di Lama Gangchen. Il Villaggio Globale è in rapporti di collaborazione con associazioni che operano a livello internazionale con analoghi intenti, come il Global Ecovillage Network, i centri per la coscienza planetaria del Club di Budapest, gli Osho Meditation Center e l’Associazione Rebirthing ad Approccio Transpersonale (A.R.A.T.). I vari centri italiani fondati da Lama Gangchen raggruppano un totale di circa 2.000 associati, ma molte altre persone, che non partecipano direttamente all’attività dei centri – che comprendono, oltre agli insegnamenti e meditazioni buddhiste, anche corsi di NgalSo Reiki, tecniche olistiche e salutistiche e seminari in cui il buddhismo è associato a tematiche di carattere psicologico –, si riferiscono al suo insegnamento.

Esso fa perno sulle concezioni della filosofia buddhista vajrayana e dell’antica tradizione medica e di guarigione del Tibet, che si basa sui Quattro Tantra Medici (Gyu-Shi), secondo la tradizione insegnati dal Buddha e approfonditi in Tibet a partire dal secolo VII. L’autoguarigione NgalSo tantrica è una meditazione per il corpo, la parola e la mente che insegna ad aprire i chakra bloccati dalle emozioni negative e a curare così gli organi e le funzionalità fisiche collegate ai chakra. La pratica permette di ottenere e mantenere la salute fisica e mentale, sviluppare fiducia in sé stessi, coraggio, stabi­lità e generosità. Al tempo stesso essa è un sentiero graduale per risvegliare la nostra natura di puro cristallo, cioè per ottenere l’illuminazione. L’autoguarigione delle Cinque Grandi Madri per l’ambiente lavora invece sui venti di energia presenti nel corpo, nella mente e nell’ambiente, è dedicata all’aspetto femminile della mente illuminata e sottolinea la siner­gia fra ambiente interiore e esteriore. Vi sono poi l’autoguarigione del “massaggio di cristallo” di Guyasamaja, quella di Vajrayogini e quella di Heruka.

B.: La Lama Gangchen Peace Publications pubblica in varie lingue – fra cui l’italiano – le opere del fondatore. L’opuscolo A Solution for the Third Millennium. Proposal for a United Nations Spiritual Forum for World Peace. Report 1995-1999, Lama Gangchen World Peace Foundation, Milano 1999, rappresenta, fra l’altro, una biografia e una sintesi ufficiale dell’attività di Lama Gangchen e dei suoi centri. È pubblicata anche una rivista trimestrale in lingua inglese e italiana: Peace Times. Good News for the World. Quali fonti secondarie, si vedano, disponibili presso il sito Internet del CESNUR: Frank Usarski, “Religious Adaptation through Reincarnation? The Role of Lama Michel, the ‘Little Buddha’ of São Paulo, within the Globalized Tibetan Buddhist Movement of Lama Gangchen”, relazione al 13° convegno internazionale del CESNUR (Bryn Athyn [Pennsylvania], 1999); e Andrea Menegotto, “Il movimento di Lama Gangchen in Italia”, relazione presentata al 14° convegno internazionale del CESNUR (Riga [Lettonia], 2000).

Il Centro Buddha della Medicina

Centro Buddha della Medicina (Gancen Sanghie Men Chö Ling)
Via Cenischia, 13
10139 Torino
Tel.: 011-3241650; 346-3545058
E-mail: info@buddhadellamedicina.org
URL: www.buddhadellamedicina.org

Il Centro Buddha della Medicina (Gancen Sanghie Men Chö Ling), associato all’Unione Buddhista Italiana (U.B.I.), si definisce un istituto per la diffusione della tradizione medica tibetana, del buddhismo vajrayana e delle tecniche di autoguarigione. Gli iniziatori, Dino e Tina Mariani – oggi Dino Cian Ciun Ghialtzen e Tina Pema De Khie La, maestri residenti del Centro – considerano Lama Gangchen Tulku Rinpoche quale vero fondatore del Centro, di cui diffondono gli insegnamenti nell’area torinese. Fra le iniziative specifiche, si segnala la costruzione di un mandala di sabbia nel 1994 nel Parco Regionale della Mandria, presso Venaria Reale (Torino), visitato da tredicimila persone, presso il quale sono state raccolte offerte per un monastero e un centro di cura aperto da Lama Gangchen in Nepal. L’iniziativa è stata ripetuta nel 1997 con un mandala costruito da monaci di Sera Me nel quadro della manifestazione torinese “Identità e differenza”. Il Centro offre una varietà di corsi, dal reiki allo shiatsu, dallo yoga alla “danza orientale di autoguarigione”, nella forma insegnata da Lama Gangchen, dedicata all’energia femminile illuminata.

L’Istituto Tek Ciok Sam Ling Men Cio Ling

L’Istituto Tek Ciok Sam Ling Men Cio Ling
Via Donadei, 8
12060 Belvedere Langhe (Cuneo)
Tel.: 0173-743006
E-mail: langhegrandamusica@tiscali.it
URL: www.buddha-belvederecenter.org

L’Istituto Tek Ciok Sam Ling Men Cio Ling, associato all’Unione Buddhista Italiana (U.B.I.), nasce a Belvedere Langhe nell’ottobre del 1982. Si presenta come associazione culturale-religiosa per lo studio e la pratica delle idee buddhiste e indo-tibetane. Fra i soci fondatori vi sono Maria Rosa Bersanetti (1958-), orientalista e musicista, e Carmelo Privitera (1952-). L’Istituto organizza periodicamente corsi, seminari, training di meditazione e ritiri sotto la guida spirituale di Ghesce Ciampa Lodro, all’origine del  Centro Studi Kalachakra di Bordighera (Imperia). Alla morte della guida spirituale, nel 1994, il Centro chiede a  Lama Gangchen Tulku Rinpoche di esserne guida, così che oggi è seguito dai lama presenti nelle articolate realtà di Lama Gangchen presenti in Italia.

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