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Le Religioni in Italia

Massimo Introvigne - PierLuigi Zoccatelli (sotto la direzione di)

ALTRI GRUPPI SPIRITISTI E PARAPSICOLOGICI ITALIANI

Spiritismo, parapsicologia, ricerca psichicaIn questa scheda elenchiamo diversi gruppi che si ricollegano al tema centrale della sezione, senza implicare che tutti si riconoscano nell’espressione “spiritismo”, che anzi alcuni contestano.

Il Cerchio Ifior

Cerchio Ifior
E -mail: ifior@hotmail.it
URL: www.ifior.altervista.org

Il Cerchio Ifior ‒ un termine aramaico corrispondente al latino “Fiat Lux” ‒ è stata una delle più importanti realtà medianiche italiane; sorto a Genova intorno ai coniugi medium Gianfranco (“Gian”) Salaris e Tullia Bini, conta amici in diverse regioni italiane.

La medianità di Tullia Bini ha inizio l’8 luglio 1977, in occasione del suo venticinquesimo compleanno, allorché alcuni amici, riuniti per festeggiarla, propongono di fare un gioco per tentare di prendere contatto con l’aldilà. I risultati sconvolgono Tullia che, spaventata, si rifiuta di ripetere l’esperimento. In seguito, tuttavia, accetta il fatto di possedere facoltà straordinarie, mentre si manifesta anche la medianità del marito Gianfranco. Attraverso quelle prime esperienze, sono stati trasmessi ai componenti del Cerchio molti insegnamenti spirituali, raccolti nei 56 libri finora pubblicati. La parte “terrena” del Cerchio è composta principalmente dai due “strumenti”, cioè i coniugi genovesi Bini e Salaris, attorniati da varie persone, compresi i loro due figli, Matteo e Fabio che, durante le sedute, si trovano ai lati della coppia.

Nel 1980 i coniugi incontrano a Firenze il medium Roberto Setti del Cerchio Firenze 77, stabilendo subito con lui un’amicizia basata sulla comune esperienza. Da quel momento nasce un profondo legame tra i due Cerchi, che non va ricercato tanto nel fenomeno, quanto in un rapporto umano profondamente sentito. Quando, nel 1988, l’interesse ha superato i limiti di quanto è possibile gestire in una casa privata, le “Guide” hanno richiesto la fondazione dell’Associazione Insieme, che aveva una sua sede e che recentemente è stata sciolta. I componenti del Cerchio Ifior aspirano a trovare “un barlume della luce della conoscenza” attraverso l’ascolto delle “Guide”.

L’insegnamento del Cerchio Ifior, in cui ha un ruolo chiave la Guida Ananda, si distingue in tre cicli, due di carattere etico-filosofico ‒ in cui talora Ananda peraltro già si esprime tramite favole ‒ e un terzo di favole, trasmesse medianicamente e discusse anche in riunioni pubbliche ‒ cui partecipano fino a una sessantina di persone ‒ a partire dal 1990. Tutto l’insegnamento etico trasmesso dalla Guide si basa sull’importanza di “diventare consapevoli che la responsabilità di ciò che si vive è essenzialmente personale”.

A partire dal 2000 il Cerchio Ifior si è avvalso delle moderne tecnologie, prima pubblicando molti testi, immagini e notizie su supporto digitale, poi attraverso un sito Internet e una mailing-list, dove gli iscritti all’Associazione discutevano di vari temi. Talvolta anche le “entità” intervenivano nelle discussioni o inviavano messaggi di insegnamento. Nel ciclo 2006-2007le Guide informano i membri del Cerchio che il “programma” del loro insegnamento è praticamente concluso, per quanto riguarda i concetti; mentre molto rimane da fare per chiarire dubbi, colmare vuoti, fare collegamenti che permetteranno di comprendere a fondo il “dono” ricevuto dai “Fratelli Maggiori”. Quello sarebbe stato l’ultimo ciclo di incontri: il “vecchio Cerchio” non avrebbe più avuto ragione di essere e l’Associazione Insieme, da sempre “sede” del Cerchio, viene chiusa.Nel “nuovo Cerchio” le sedute proseguono, ma con cadenza ridotta ‒ mensile ‒ e in un altro luogo, cioè la casa degli”strumenti”. I partecipanti, indicati dalle Guide, si riducono a  circa una dozzina di persone. Viene chiusa anche la mailing-list del Cerchio e aperto, al suo posto, un Forum, che è ancora attivo.

B.: Fra le otto pubblicazioni del primo ciclo d’insegnamento del Cerchio Ifior – tutte pubblicate dalle Edizionicoop 77 di Genova – cfr. La ricerca nell’ombra (1986), Verso la metamorfosi (1986), Il velo di Maya (1986), Morire è vivere (1988), La farfalla (1990). Gli insegnamenti del secondo ciclo sono raccolti nella serie L’uno e i molti, 12 voll., INS-EDIT, Genova 1998-2007. Il terzo ciclo d’insegnamenti (2002-2008) comprende i 6 volumi Sfumature di sentire. Altre pubblicazioni, anch’esse edite da INS-EDIT di Genova, sono: la collana Dall’Uno all’Uno, a partire dal 2009, che comprende 3 volumi; il primo ciclo di riunioni pubbliche, in 9 volumi, che comprende: I simboli della ricerca: ciclo 1991-92 (1993), Il vaso di Pandora: ciclo 1992-93 (1994), La vita fiorita: imparare a vivere: ciclo 1993 (sic: in realtà 1993-94: 1995); L’arcobaleno interiore: ciclo 1994-95(1995), Il teatro delle ombre: ciclo 1995-1996 (1997), Il giardino degli incanti: ciclo 1996-1997 (1998), La fonte del desiderio e delle emozioni: ciclo 1997-98 (1999), I labirinti della mente: ciclo 1998-99 (2000), Le chiavi del paradiso: ciclo 1999; il secondo ciclo di riunioni pubbliche in 5 volumi Do ut des: ciclo 2001-2005. 

L’Istituto Gnosis

Istituto Gnosis
Via A. Belvedere, 87
80127 Napoli
Tel. e fax: 081-5603497
E-mail: info@quadernignosis.org
URL: www.quadernignosis.org

Giorgio Di Simone ‒ nato a Nizza nel 1925 e  co-fondatore del C.I.P. di Napoli, di cui è stato il presidente dal 1963 al 1989 ‒ interrompe nel 1990 il rapporto con Corrado Piancastelli. La sua ricerca sulla parapsicologia e la spiritualità continua nell’ambito dell’Istituto Gnosis per la Ricerca Multidisciplinare sull’Ipotesi della Sopravvivenza e sulla Filosofia Esistenziale. L’Associazione, fondata già nel 1981, dichiara nel suo Statuto di perseguire “con i metodi della ricerca scientifica ed umanistica, lo studio di tutti quei fatti che, a livello interdisciplinare, possono essere individuati come indizi dell’esistenza e, quindi, della sopravvivenza al disfacimento fisico, di un principio intellettivo personale, indipendente dalle strutture biofisiche dell’essere umano”.

L’Istituto Gnosis s’interessa a una pluralità di fenomeni, tra i quali quelli di Gustavo Adolfo Rol, e di comunicazioni, fra cui quelle ricevute in Francia dall’entità Symbole. Quattro volumi di comunicazioni di Symbole sono stati tradotti e pubblicati fra il 1996 e il 1998. L’Istituto pubblica, dal 1990, la rivista semestrale Quaderni Gnosis, riservata ai soci, che ha cessato le pubblicazioni nel 2010. Il filo conduttore delle sue varie attività è la raccolta di “indizi convergenti” a sostegno dell’idea di continuità del nostro “Io reale” (spirito) oltre la morte corporea. L’autorevolezza di Giorgio Di Simone e la popolarità delle sue opere continuano a farne un polo di riferimento nel mondo delle ricerche psichiche e della parapsicologia italiana, anche se negli ultimi anni le attività dell’Istituto si sono ridotte, rimanendo legate a un esiguo numero di soci ancora in contatto con il fondatore Di Simone.

B.: Sui messaggi di Symbole cfr. Giorgio Di Simone, Symbole, l’ultimo messaggio. L’uomo, l’anima, lo spirito, Mediterranee, Roma 1998. Lo stesso Di Simone ha curato le trad. it. dei seguenti testi di Symbole: Quando le stelle chiamano, Istituto Gnosis, Napoli 1996; Vita-Morte: terribili sinonimi, Istituto Gnosis, Napoli 1998; Uomo, ascolta, Mediterranee, Roma 1997. Fra le pubblicazioni di G. Di Simone, cfr. pure: Oltre il Muro Invisibile, Mediterranee, Roma 2003; L’Altra Realtà, Centro Studi Italiano di Parapsicologia, Genova 2003; L’Anticamera di Dio, Mediterranee, Roma 2007;Il Grande Viaggio alla Ricerca di Dio, Mediterranee, Roma 2009; La Connessione Divina, Centro Studi Italiano di Parapsicologia, Genova 2010. Sulla “carriera” dello stesso Di Simone, cfr. il suo Lo specchio incantato. Da padre Pio a Yogananda, da Schweitzer a Rol. Incontri ed esperienze paranormali di un noto parapsicologo, 2a ed. ampliata, Mediterranee, Roma 1995. Il legame di Giorgio Di Simone con la Francia si manifesta attraverso l'”affinità spirituale” con illustri connazionali vissuti prima di lui, tra i quali Victor Hugo (1802-1884): cfr. G. Di Simone, Dialoghi con l’Infinito – L’opera sconosciuta di Victor Hugo, Edizioni del Centro Studi Italiano di Parapsicologia, Genova 2001.

L’Associazione Pitagorica e Idea Spiritualista

Associazione Pitagorica
E-mail:info@associazionepitagorica.it
URL: www.associazionepitagorica.it

Per mezzo secolo, persone della più eterogenea estrazione si sono periodicamente avvicendate intorno a una corrente di pensiero che si è chiamata prima Associazione Pitagorica e poi Idea Spiritualista. La sua origine risale al 2 marzo 1950, quando sette studiosi fondano a Torino l’Associazione Pitagorica, che svolgeva un’attività interna e una esterna. L’attività interna ha riguardato e riguarda esclusivamente i soci e consiste in periodiche conferenze volte allo studio delle problematiche spirituali, morali e umanistiche di tradizione europea, con riferimento sia alla mistica occidentale cristiana sia alle altre espressioni religiose. Alcuni temi trattati dall’Associazione Pitagorica sono stati – per i mistici dell’occidente cristiano – le opere di Plotino, sant’Agostino d’Ippona (354-430), Meister Eckhart (1260-1327), Tommaso da Kempis (1380-1471) e altri, mentre per l’oriente cristiano sono stati affrontati personaggi come Nikolaj Aleksandrovič Berdjaev, Fëdor Michajlovič Dostoevskij (1821-1881) e altri; per l’estremo oriente, il Tao Te Ching, il tantrismo, il buddhismo zen, le Upanishad, i testi di Osho Rajneesh e così via. Alcuni di questi contenuti, curati da Giuseppe Fragomeni, sono a disposizione sul sito Internet dell’Associazione Pitagorica.

Per l’attività esterna l’Associazione si avvaleva del circolo culturale Idea Spiritualista, le cui attività erano finalizzate a realizzare un “razionale e sistematico studio delle umane intuizioni e delle divine rivelazioni”.I frequentatori che si distinguevano per puntualità, attenzione e volontà, in grado comunque di occuparsi di studi più approfonditi, venivano inseriti nell’Associazione Pitagorica. Il fulcro di tutte le attività di Idea Spiritualista è stata Anna Bertelli (1912-2000). Nata a Savona, è adottata a due anni, dopo la morte della madre, da una contessa Martinengo e assume il nome, con cui rimarrà nota, di Libia Martinengo. Una grave forma di poliomelite le impedisce di frequentare le scuole; si rifugia nel suo mondo interiore e sviluppa doti di sensitiva che più tardi fioriranno in una serie di opere letterarie “subliminali” che attireranno l’attenzione di scrittori e intellettuali. A Torino stabilisce un rapporto con il Maestro, un’entità che le avrebbe dettato molti dei suoi libri e i cui insegnamenti sono trasmessi a una cerchia di amici via via più vasta tramite conferenze proseguite per quasi cinquant’anni.La Martinengo ha prodotto una notevole mole di documenti, scritti e registrazioni volte a scandagliare l’animo umano e per aiutare “a ritrovare in sé stessi i lineamenti che segnano, con la Divina Somiglianza, la Divina Origine”. Attorno a lei si formano altri gruppi, tra cui La Civiltà del Covone – un movimento per il ritorno alla terra e alle tradizioni –, il Cenobio – un tentativo sorto negli anni 1970 per creare una comunità d’intenti in cui lo studio spirituale si alternasse al lavoro – e il Centro Studi Iniziatici Tradizionali (CESIT). Per un certo periodo è stato attivo anche il Gruppo Monarchico, che si riferiva non tanto al “monarca” bensì all’idea del monos, cioè di “colui che si assume tutta la responsabilità delle proprie azioni e anche delle non azioni, fino all’estremo limite”.

Le conferenze settimanali sono state seguite da migliaia di persone nell’arco di cinquant’anni di riflessione e studio del messaggio contenuto ne La Superba Avventura, un testo che racchiude il pensiero di Idea Spiritualista e dell’Associazione Pitagorica. In esso si afferma che Idea Spiritualista vuole intraprendere “la via dell’ascesa traverso la conoscenza e la pratica delle virtù morali” e dare un impulso razionale “alle svariate iniziative similari a carattere spiritico, medianico, trascendentale, superandole in una giusta valutazione delle loro forzate limitazioni e manchevolezze”.

Tutte le settimane, dal 1949 al 2000, ogni incontro con il Maestro, attraverso la Martinengo, è stato riportato in una dispensa ciclostilata. Dopo la morte della Martinengo, il 18 maggio 2000, Idea Spiritualista – il cui sito Internet www.ideaspiritualista.it è stato nel frattempo sospeso – ha proseguito la sua attività per alcuni anni, ponendosi come scopo l’approfondimento dei temi di carattere etico, teologico e filosofico, che negli anni erano stati affrontati dal Maestro Thearcos, e di cui esiste una ricca documentazione.

B.: Fra gli scritti di Libia Martinengo, cfr. soprattutto La Superba Avventura, raccolta di conferenze svolte dal 1947 al 2000, disponibile nel sito Interenet dell’Associazione Pitagorica. Di Eadem, cfr. pure La straordinaria avventura del soldato John, Landoni, Legnano 1953 – ristampato come Oltre il limite, ovvero La straordinaria avventura di John, L’ariete, Settimo Torinese [Torino] 1994 –; e, in parte ristampe di scritti degli anni 1950: Una donna chiamata Maria, Bresci, Torino 1975; Homo hominibus, Istituto delle Motivazioni, Torino 1989; Giovanni l’annunciatore, Istituto delle Motivazioni, Torino 1989; I dodici segni zodiacali, Istituto delle motivazioni, Torino 1992. Per la storia di Libia Martinengo, cfr.Nice Panié – Guglielmo Marino, Libia. Straordinario radar umano, Edizioni Avatar, Como 2001.

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