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Le Religioni in Italia

Massimo Introvigne - PierLuigi Zoccatelli (sotto la direzione di)

LA CHIESA NEO-APOSTOLICA

Emblema NAK

Chiesa Neo-Apostolica in Italia
– Sede legale:
Via G. Murat, 20
20159 Milano
– Amministrazione:
Via Marina, 67
66022 Fossacesia (Chieti)
Tel.: 0872-660664 ; 347-7160038
E-mail: info@cnaitalia.org
URL: www.cnaitalia.org

In Germania, dove la Chiesa Cattolica Apostolica aveva conosciuto i suoi maggiori successi, fin dagli anni 1860 si manifesta un movimento inteso a nominare nuovi apostoli come successori di quelli defunti, il che finisce per provocare una rottura con Londra. Dopo una serie di tentativi, piuttosto effimeri, di organizzare una branca indipendente del movimento “irvingita” in Germania, negli anni 1897-1898 Fritz Krebs (1832-1905) riesce a costituire un nuovo collegio apostolico, da lui guidato come “Sommoapostolo” (Stammapostel). I suoi successori Hermann Niehaus (1848-1932) e Johann Gottfried Bischoff (1871-1960) consolidano la Chiesa, chiamata “Neo-Apostolica”, e iniziano l’espansione al di fuori di paesi di lingua tedesca.

Durante il servizio divino del Natale 1951 Bischoff annuncia: “Il Signore ritornerà durante il corso della mia vita: io sono l’ultimo (sommoapostolo), non ci sarà un altro dopo di me”. Sebbene inizialmente Bischoff presenti questo “messaggio” come qualcosa cui ogni fedele è libero o meno di credere, in seguito tutta la Chiesa è coinvolta in un movimento di carattere millenarista che fa del “messaggio” un elemento centrale della predicazione. Questo determina controversie, scismi e un momento di crisi quando Bischoff muore nel 1960 senza che il “messaggio” si sia avverato. Il successore Walter Schmidt (1891-1978) afferma che il “messaggio” era autentico e ne spiega la mancata realizzazione con un mutamento del disegno divino. L’incertezza rimane, finché il 13 maggio 2013 il sommoapostolo Wilhelm Leber, in una dichiarazione pubblicata verso la fine del suo mandato, afferma che “non esiste evidenza nelle Sacre Scritture a supporto della tesi secondo cui Dio avrebbe cambiato il suo disegno”, e che “oggi la Chiesa Neo-Apostolica non sostiene più la tesi secondo cui il ‘messaggio’ del sommoapostolo Bischoff sia stato una rivelazione divina”, chiede perdono per le sofferenze patite da chi sosteneva questa tesi durante la vita di Bischoff, e lascia aperta la questione della valutazione del “messaggio”, sul quale dunque – constatando l’esistenza di “opinioni divergenti” all’interno della Chiesa – ognuno è libero di trarre le proprie conclusioni.

L’espansione della Chiesa Neo-Apostolica, che ha la sua sede internazionale a Zurigo, è peraltro continuata e i membri nel 2022 sono 9.243.858 in quasi 200 nazioni, mentre i ministri sono 241.492 (circa 142.000 ministri sacerdotali e 99.000 diaconi guidati da 337 apostoli), riuniti in 56.828 comunità. A livello mondiale, la stragrande maggioranza di membri, comunità e ministri si registra in Africa, con una percentuale di quasi l’86% (il 4,9% vive in Asia, il 4,8 % in Europa, il 2,5% in Sud e Nord America e l’1,5% in Australia). Dalla domenica di Pentecoste 2013, alla guida della Chiesa Neo-Apostolica si trova il francese Jean-Luc Schneider (1959-), succeduto nella veste di “sommoapostolo” al già citato tedesco Leber, a sua volta succeduto allo svizzero Richard Fehr (1939-2013). Schneider è il nono sommoapostolo in ordine cronologico, la suprema autorità spirituale che raduna tre volte l’anno per una conferenza internazionale gli “apostoli di distretto” e gli “aiutanti d’apostolo di distretto” – attualmente 30 – i quali, assieme a oltre 300 ulteriori apostoli, garantiscono nel complesso l’unità d’insegnamento e di fede, e guidano nei loro compiti tutti gli altri responsabili delle comunità.

La Chiesa Neo-Apostolica ha una presenza stabile in Italia a partire dagli anni 1950. Comprende attualmente 40 comunità e luoghi di culto, con circa 2.077 membri, affidati alla cura di un apostolo – dal 23 luglio 2017 Rolf Camenzind (che dal 20 gennaio 2019 ha il sostegno di un nuovo vescovo per l’Italia, Ivan De Lazzari) – e da vari ministeri. L’Italia fa parte dei Paesi e delle regioni curati dalla Chiesa regionale della Svizzera – che conta circa 57.000 membri –, la cui guida è affidata dal 3 giugno 2018 all’apostolo di distretto Giorgio Zbinden e ad altri 4 apostoli, 8 vescovi e circa 2.800 collaboratori ecclesiastici. Complessivamente, l’area curata dalla Chiesa regionale della Svizzera – nazione in cui si contano circa 33.000 membri – comprende 14 nazioni e conta circa 400 comunità.

Il credo della Chiesa Neo-Apostolica comprende dieci articoli. I primi tre corrispondono al Credo cristiano tradizionale; nel quarto articolo è posto al centro come sia Gesù che governa la sua Chiesa e come tutto – anche il mandato degli apostoli – sia da vedere attraverso di lui. Il quinto articolo, di carattere organizzativo, presenta il sommoapostolo come capo della Chiesa, nella posizione dell’apostolo Pietro, accanto al quale si collocano gli altri apostoli, coadiuvati dai ministri sacerdotali. Gli articoli dal sesto all’ottavo presentano i tre sacramenti della Chiesa: il Santo battesimo d’acqua, il “Santo Suggello” –“battesimo di spirito” – inteso come “dispensazione dello Spirito Santo” mediante l’imposizione delle mani di un apostolo; e la Santa Cena, “comunione vitale con Dio e con il Figlio suo Gesù Cristo”. La Santa Cena è celebrata in ogni servizio divino.

Nel nono articolo di fede si manifesta la speranza nel futuro dei cristiani neo-apostolici e si annuncia il prossimo ritorno di Gesù Cristo, che “non apparirà a chiunque, ma soltanto ai Suoi” che saranno “rapiti in Cielo”. Vi si recita: “Credo che il Signore Gesù tornerà così certamente come Egli è salito al cielo e che Egli trasmuterà e prenderà con sé le primizie dei morti e dei viventi, che hanno sperato nella sua venuta e si sono preparate, che dopo le nozze in cielo Egli tornerà con loro sulla terra per erigere il regno della pace e che i suoi regneranno con Lui come reale sacerdozio. Quando sarà terminato il regno della pace, Egli presiederà al Giudizio Finale. Infine, Dio creerà un nuovo cielo e una nuova terra e dimorerà con il suo popolo.” Il decimo articolo tratta del dovere di obbedienza alle autorità temporali, nella misura in cui ciò non sia in contrasto con le leggi divine.

Nei circa 160 anni di storia della Chiesa Neo-Apostolica, solo gli uomini sono stati chiamati al ministero di diacono, sacerdote o apostolo. Tuttavia, come annunciato il 20 settembre 2022 dalla guida internazionale della Chiesa, il sommoapostolo Jean-Luc Schneider, in un messaggio ai membri della Chiesa in tutto il mondo, dall’inizio del 2023 la Chiesa Neo-Apostolica apre il suo ministero spirituale alle donne, che potranno così essere ordinate in tutti i gradi ministeriali e potranno essere incaricate di compiti dirigenziali a tutti i livelli.

B.: Sulle origini: Gottfried Rockenfelder, Geschichte der Neuapostolischen Kirche, Neuapostolische Kirche, Francoforte sul Meno 19532; sulla dottrina, in italiano: Rivelazioni divine e il loro adempimento. Chiarimenti sul piano di salvezza di Dio per l’umanità, alla luce della Sacra Scrittura, trad. it., Chiesa Neo-Apostolica e Unione Internazionale degli Apostoli, Zurigo 1983. La Chiesa Neo-Apostolica in Italia pubblica il periodico Community.

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