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Le Religioni in Italia

Massimo Introvigne - PierLuigi Zoccatelli (sotto la direzione di)

LA JEWISH SCIENCE

corrente metafisica(I simpatizzanti italiani sono in contatto con il centro di New York:)
Society of Jewish Science
109 East 39th Street
New York, New York 10016 – USA
Tel.: 001-212-682-2626
URL: www.thecenterforappliedjudaism.org

Il movimento della Jewish Science nasce da una polemica degli anni 1910, nel corso della quale le maggiori organizzazioni ebraiche americane – prima ortodosse, poi anche riformate – dichiarano che è incompatibile per i loro membri frequentare la Christian Science. Il riferimento cristiano della Christian Science determina problemi in ambiente ebraico, benché molti partecipanti al movimento insistano sul fatto che questa partecipazione li rende, semmai, ebrei migliori.

Da questo dibattito emerge Alfred Geiger Moses (1878-1958), un rabbino riformato di Mobile (Alabama), che nel 1915 pubblica in forma anonima l’opuscolo Jewish Science, nucleo di un più ampio studio pubblicato con lo stesso titolo – e con la firma dell’autore – nel 1920. In questo testo, egli sostiene che il pensiero del fondatore della corrente mistica ebraica detta hassidismo, il Ba’al Shem Tov (1698-1760) è la fonte delle idee di Mary Baker Eddy (1821-1910), e che la Christian Science è una forma di hassidismo con una patina cristiana. Quanto alla cura delle malattie attraverso la fede, non si tratta di un’invenzione della corrente metafisica cristiana o della Christian Science, ma di una tradizione che esiste da sempre nell’ebraismo. Per la verità, Moses è più vicino al New Thought che alla Christian Science in quanto, a differenza della seconda, non nega l’esistenza della materia. Sottolinea l’esigenza di pensare “i giusti pensieri” e di allenare la mente con le “affermazioni” (brevi dichiarazioni che affermano la fede in un Dio creatore), seguendo una dieta appropriata, evitando ogni eccesso e rifuggendo dall’ira.

Nel 1922 il rabbino di origine lituana Morris Lichtenstein (1889-1938) dà forma istituzionale alle idee di Moses, e fonda la Society for Jewish Science in New York. Il successo – come era avvenuto per la Christian Science – genera anche una concorrenza: Rabbi Clifton Harby Levy (1867-1962) fonda nel 1923 un rivale Center of Jewish Science, che continuerà le sue attività fino agli anni 1950. Nel 1925 Lichtenstein pubblica Jewish Science and Health, che deve molto all’opera di Mary Baker Eddy Science and Health with Key to the Scriptures, ma la adatta specificamente al pubblico ebraico. Alla sua morte gli succede la moglie Tehilla Lichtenstein (1893-1973), che sottolinea ulteriormente le differenze fra Jewish Science e Christian Science e avvia una prima presenza in Israele.

Oggi la Jewish Science si presenta come “autenticamente ebraica” ma non legata a nessuna delle branche organizzate dell’ebraismo. Non ha sinagoghe proprie, ma un “santuario” inaugurato nel 1993 presso il centro di New York; mantiene però una lista di sinagoghe che considera “affiliate” al movimento. Nessuna di queste è in Italia, dove ci sono però lettori delle opere di Lichtenstein e simpatizzanti in contatto con il centro americano.

B.: L’opera scientifica di riferimento è quella di Ellen M. Umansky, From Christian Science to Jewish Science. Spiritual Healing and American Jews, Oxford University Press, New York 2005. Fonti primarie sono Alfred Geiger Moses, Jewish Science. Psychology of Health, Joy and Success; or, The Applied Psychology of Judaism, Searcy & Plaff, New Orleans 1920; Morris Lichtenstein, Jewish Science and Health, Jewish Science Publishing Company, New York 1925.

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