Le Religioni in Italia
Massimo Introvigne - PierLuigi Zoccatelli (sotto la direzione di)
INVITO ALLA VITA (IVI)

Via Tadino, 6
20124 Milano
Tel.: 02-9400149
E-mail (internazionale:) contact@ivi.fr
URL (internazionale:) www.invitation-a-la-vie.org
Invitation à la Vie – in forma abbreviata IVI – è stata fondata in Francia, nel 1983, da Yvonne Trubert. Il movimento si definisce un’associazione spirituale che ha lo scopo di aiutare l’individuo a meglio comprendere le motivazioni della vita per raggiungere l’equilibrio e la pace interiore; pertanto, anche se in virtù dell’importanza attribuita alla guarigione spirituale delle malattie è considerato da alcuni specialisti una “religione di guarigione”, esso non si ritiene una religione. La biografia del movimento è associata alla figura della fondatrice, nata nel 1932 a Laurenan, e ai primi gruppi informali che hanno preceduto la nascita di IVI. Cresciuta in ambiente cattolico, la giovane Yvonne Trubert presta particolare attenzione alle dinamiche della sofferenza e della solitudine, e dal suo soggiorno parigino si dedica con passione al sollievo delle molte persone che si recano da lei in visita.
A partire dal 1976 si rende conto di non potere più condurre con normalità la vita professionale, e nel 1982 riunisce attorno a sé un gruppo di diciassette persone che la assistano; l’anno successivo le persone sono già una sessantina, ed è decisa la nascita dell’associazione Invitation à la Vie. Yvonne Trubert si dedica sempre più alla diffusione del “mesaggio cristico” e si avvicinano al movimento cattolici e fedeli di altra appartenenza (anche se in numero assai minore): protestanti, musulmani, ebrei.
La vita spirituale dei membri di IVI si concentra attorno alla pratica di tre “chiavi” per la realizzazione dei loro obiettivi: la preghiera, l’armonizzazione e le vibrazioni. Quanto alla preghiera, una parte importante è dedicata alla recita – sia in gruppo sia individuale – del Rosario. L’armonizzazione – che non è proposta da IVI come una terapia per la guarigione fisica – può essere praticata da tutti i soci che desiderano apprenderla; il richiedente è fatto distendere su un lettino con gli occhi chiusi e l’armonizzatore si pone in preghiera, in ginocchio, accanto a lui. Durante la preghiera l’armonizzatore effettua un leggero massaggio destinato a riequilibrare i centri energetici o chakra, permettendo così alla persona armonizzata di trovare uno stato di benessere e di pace. Infine, i soci praticano in gruppo degli esercizi di vibrazioni basati su una gamma di suoni e canti; l’essere umano, che è allo stesso tempo emittente e ricevente di energie, può imparare a generare così armonia e pace che si comunicano alla Terra, favorendo l’incontro delle energie telluriche e cosmiche di cui il fedele è il canale. Molto diffusa è la pratica dei pellegrinaggi (Lourdes, Fatima, Mont Saint Michel), che costituiscono uno degli elementi del cammino spirituale degli “ivisti”.
Dopo i primi anni dalla fondazione, IVI si è sviluppata con propri centri – oltre che in Francia – in Belgio, Brasile, Olanda, Italia, Spagna, Inghilterra, Bulgaria, Nigeria, Messico, Colombia, Equador, Cile, Australia, Nuova Zelanda. Attualmente è presente in circa quaranta Paesi con circa quattromila membri, ed è organizzata mediante un consiglio di amministrazione composto da otto membri in carica per tre anni e da un ufficio esecutivo (presidente, vicepresidente e segretario generale). Organizzativamente, oltre alle “case” – entità territoriali che prendono il nome di un santo e i cui limiti geografici sono stabiliti dal consiglio di amministrazione –, si aggiungono le “missioni”, ovvero équipe finalizzate al migliore funzionamento del movimento, dall’informazione ai pellegrinaggi alla corretta pratica dell’armonizzazione.
In Italia il movimento ha iniziato le proprie attività nel 1985, e si è costituito in associazione nel 1990; oltre al centro di Milano IVI opera attraverso gruppi locali di soci a Venezia, Firenze, Roma e Bari. L’organizzazione statutaria dell’associazione italiana consiste del Consiglio direttivo e dell’Assemblea dei soci. I soci sono ripartiti in gruppi che si riuniscono regolarmente nelle rispettive abitazioni per pregare e per condividere le loro esperienze. Ogni gruppo riunisce i soci che si sono aggiunti usualmente nell’arco di un anno, dopo un periodo di formazione di alcuni mesi. Ogni anno il Consiglio nomina dei responsabili per coordinare sia le attività di volontariato che l’associazione offre ai soci e non, sia le altre attività sociali, quali “vibrazioni” e pellegrinaggi. Le attività statutarie di volontariato consistono nell’accoglienza, nell’ascolto e nell’armonizzazione del richiedente; si svolgono normalmente nel Centro, nelle città in cui è presente, e quando è possibile anche negli ospedali o presso gli ammalati.
B.: Un’opera di riferimento è AA.VV., Invités à vivre, L’Harmattan, Parigi 2003. L’Associazione francese pubblica Le livre d’IVI, che è distribuito in abbonamento, in cui sono riportate interviste alla fondatrice, riferimenti ai principali eventi riguardanti l’associazione e testimonianze dei soci. Una raccolta in lingua italiana a uso interno è Raccolta dei Libri d’Ivi, maggio 1996, s.l.