Le Religioni in Italia
Massimo Introvigne - PierLuigi Zoccatelli (sotto la direzione di)
IL MOVIMENTO SWEDENBORGIANO
Per informazioni:
Fondazione Swedenborg
320 North Church Street
West Chester, Pennsylvania 19380 / USA
Tel.: 001-610-430-3222
Fax: 001-610-430-7982
E-mail: info@swedenborg.com
URL: www.swedenborg.com
La Fondazione Swedenborg non costituisce una denominazione o una Chiesa, ma un centro di diffusione degli insegnamenti di Swedenborg sostenuto da esponenti delle diversedenominazioni swedenborgiane. In paesi come l’Italia, dove non esiste una presenza organizzata delle Chiese che si rifanno a Swedenborg, la Fondazione funge da punto di riferimento per le non poche persone interessate alla figura del mistico svedese.
Emanuel Swedenborg (1688-1772), figlio di un vescovo luterano e membro del parlamento svedese, è ricordato come uno dei più illustri scienziati scandinavi del Settecento. Si interessa peraltro anche di religione e, secondo i suoi scritti, nell’aprile 1745 il Signore gli sarebbe apparso incaricandolo di una missione di rivelatore che lo avrebbe portato a visitare l’aldilà e a spiegare il “senso interno” della Bibbia. Nel 1747 comincia a scrivere i monumentali Arcana Coelestia (sul “senso interno” del Genesi e dell’Esodo), seguiti da numerose altre opere teologiche. Alcune sue dottrine – ma non la sua persona – sono condannate dalla Chiesa di Svezia nel 1770. Swedenborg, in effetti nega la Trinità, la portata universale del peccato originale e la natura vicaria del sacrificio di Gesù Cristo.
Swedenborg annuncia, ma non fonda, una “Nuova Chiesa”. Questa è invece fondata dopo la sua morte nel 1787 in Inghilterra sulla scia delle attività del pastore anglicano John A. Clowes (1743-1831) e del tipografo Robert Hindmarsh (1759-1835). Nel 1789 la Chiesa swedenborgiana di Londra è organizzata come “General Conference of the New Church“, cui fa da pendant negli Stati Uniti la General Convention of the New Jerusalem in the United States of America, oggi Swedenborgian Church, che dal 1966 fa parte del Consiglio Nazionale delle Chiese degli Stati Uniti. Dalla General Convention si è separata nel 1890 una organizzazione con sede a Bryn Athyn, a qualche chilometro da Philadelphia, oggi denominata General Church of the New Jerusalem, che ha origine dalla predicazione di William Henry Benade (1818-1905), incentrata sulla teoria dell’infallibilità degli scritti di Swedenborg e sulla restaurazione di un sistema di sacerdozio a tre gradi (episcopato compreso).
La General Church di Bryn Athyn si è sviluppata in diversi paesi del mondo, anche se ha dovuto subire nel 1937 un piccolo scisma intorno alla questione del “senso interno” degli scritti di Swedenborg, che ha portato alla fondazione di un gruppo, con sede pure a Bryn Athyn e missioni in diversi paesi del mondo, chiamato Lord’s New Church which is Nova Hierosolyma.
La dottrina della Trinità, secondo Swedenborg, fa di quelle che sono funzioni diverse di Dio delle persone distinte. Adamo ed Eva, a loro volta, non sono personaggi storici ma semplici personificazioni della Chiesa antica destinata a essere sostituita da una Nuova Chiesa. Cade, di conseguenza, il legame fra peccato originale e redenzione da parte di Gesù Cristo. L’incarnazione di Dio rimane necessaria, ma a causa di un dramma celeste nel mondo degli spiriti (influenzato peraltro dalla malvagità diffusa sulla Terra). La discesa di Cristo in Terra è necessaria per prevenire l’estensione nell’aldilà del regno di Satana. Questa “vittoria” rende possibile la salvezza degli uomini, grazie però al pentimento individuale e non all’imputazione vicaria della morte di Cristo.
Fra i sacramenti, Swedenborg ammette solo il battesimo e l’eucaristia, interpretata in senso allegorico come “unione” con la sapienza e la verità del Signore. Con l’esperienza eucaristica il fedele si introduce direttamente in Paradiso, sulla base di una dottrina delle corrispondenze che postula una comunione con gli abitanti del mondo spirituale che inizia già durante la vita terrena degli esseri umani. Dopo la morte, questi ultimi risiedono per un periodo non superiore a trent’anni nel “mondo degli spiriti”, da cui poi – secondo le inclinazioni – si dirigono verso il Cielo o verso l’Inferno. Gli “angeli” e i “demoni” sono stati tutti all’origine persone umane. L’Inferno, peraltro, non è una condizione definitiva: i dannati – ma solo se lo vogliono – possono ancora essere istruiti nella verità e salvati.
Swedenborg propone anche una teologia della storia, distinguendo quattro grandi periodi che corrispondono ad altrettante “Chiese”: antidiluviana, asiatico-africana, mosaica e cristiana. La Chiesa cristiana attraversa, a sua volta, quattro periodi: preniceno, greco, cattolico e protestante. Nel periodo terminale di ogni Chiesa si verifica una crisi, in cui molti uomini vanno verso l’Inferno e pochi verso il Paradiso. Al termine di questa crisi si verifica in Cielo un “giudizio universale” (l’ultimo è avvenuto nel 1757, e Swedenborg vi ha assistito) che prepara la nascita di una nuova Chiesa. Importante è infine la distinzione fra l’amore coniugale e l’amore materiale o “scortatorio”. Solo l’amore veramente “coniugale” (piuttosto raro) è paradisiaco e può continuare in Cielo: l’amore “scortatorio” non ha posto nel regno dei Cieli, e coloro che erano stati coniugi in questo modo sulla Terra dovranno separarsi per formare nuovi e più appropriati connubi nel mondo spirituale.
B.: In italiano l’opera introduttiva accademica di riferimento è Jane Williams-Hogan, Swedenborg e le Chiese swedenborgiane, Elledici, Leumann (Torino) 2004. La Swedenborg Foundation ha avviato una nuova edizione inglese delle opere di Swedenborg; edizioni precedenti sono ancora in distribuzione. Tra le traduzioni italiane: Le terre nel cielo stellato, Fratelli Bocca, Milano 1944; La nuova Gerusalemme e la sua dottrina celeste, Atanor, Roma 1953. Sulla vita cfr. Robin Larsen, Emanuel Swedenborg: A Continuing Vision. A Pictorial Biography & Anthology of Essays & Poetry, Swedenborg Foundation, New York 1988 e George Trobridge, Swedenborg: Life and Teachings, Swedenborg Foundation, New York 1976. Sugli sviluppi del movimento negli Stati Uniti, indispensabile è l’opera di Marguerite Beck Block, The New Church in The New World, Swedenborg Publishing Association, New York 1984. In italiano cfr. pure Francesca Maria Crasta, La filosofia della natura di Emanuel Swedenborg, Franco Angeli, Milano 1999.