Seleziona una pagina

Le Religioni in Italia

Massimo Introvigne - PierLuigi Zoccatelli (sotto la direzione di)

 

IL MOVIMENTO DEL SACRO NOME

Movimento del Sacro NomeNell’ambito della Chiesa di Dio (Settimo Giorno) di Salem (West Virginia), cioè del gruppo scismatico di questa Chiesa rispetto alla branca originaria di Stanberry (Missouri) – ma con sviluppi che vanno molto al di là del suo ambito – nasce negli anni 1930 un movimento detto “del Sacro Nome” (Sacred Name Movement) che intende ricollegare il cristianesimo alle sue radici ebraiche. Oltre all’osservanza del sabato in luogo della domenica, questo movimento insiste sull’uso obbligatorio dei nomi sacri ebraici di Dio – Yahweh o sue varianti – e di Gesù – Yahshua o sue varianti –, oltre che sulla celebrazione di alcune feste e sul rispetto di varie prescrizioni dietetiche ebraiche.

Alle origini del movimento è l’opera di Clarence Orvil Dodd (1899-1955), dirigente di una compagnia petrolifera e anziano della Chiesa di Dio (Settimo Giorno) di Salem (West Virginia), che diffonde le idee del Sacro Nome tramite la sua rivista The Faith. Un discepolo di Dodd e collaboratore della rivista fin dalle origini, il siciliano emigrato nello Stato di New York Angelo Traina (1889-1971), darà un importante contributo alla diffusione delle teorie del Sacro Nome con la pubblicazione nel 1950 e nel 1963 di due edizioni della Bibbia, più volte ristampate, tradotta tenendo conto delle dottrine del movimento.

Per un certo periodo sono dirigenti della Chiesa di Dio (Settimo Giorno) di Salem sia Dodd sia Herbert W. Armstrong (1892-1986), poi fondatore della Chiesa di Dio Universale (oggi Chiesa Cristiana della Grazia). La Chiesa di Dio (Settimo Giorno) di Salem allontana quasi contemporaneamente sia Dodd – che ne era diventato segretario-tesoriere – sia Armstrong, e inizialmente delle attività di Armstrong è data notizia su The Faith. L’influenza di Dodd su Armstrong e sulla Chiesa di Dio Universale è evidente, ma divergenze sulla centralità, che Armstrong non accetta, dell’uso dei nomi ebraici di Dio e di Gesù portano alla rottura fra i due predicatori nel corso degli anni 1940.

Nel frattempo, nel 1939, Dodd, Traina e altri avevano fondato la prima denominazione indipendente del Sacro Nome, l’Assemblea di Yahweh (Holt, Michigan). Tuttavia il movimento del Sacro Nome è sempre rimasto più un network di oltre un centinaio di gruppi indipendenti che una singola denominazione coesa. Il gruppo originario di Dodd ha avuto innumerevoli scismi, di cui il più grande è l’Assemblea di Yahweh (Bethel, Pennsylvania), fondata dal predicatore radiofonico Jacob Owen Meyer (1934-2010).

Non tutti i gruppi indipendenti del Sacro Nome sono di origini avventiste. Alcuni provengono da separazioni all’interno del mondo pentecostale o dei Testimoni di Geova. Un gruppo piuttosto noto nel network del Sacro Nome, per cui organizza da oltre venticinque anni l’annuale convegno di coordinamento Unity Conference, l’Assemblea di Yahweh – Settimo Giorno di Cisco (Texas) – oggi con sede nella municipalità adiacente a Cisco, Rising Star – nasce dall’esperienza di una Chiesa di Cristo che comincia a riscoprire e celebrare le feste ebraiche.

Il gruppo più controverso all’interno del network del Sacro Nome è la Casa di Yahweh, o più esattamente la “seconda” Casa di Yahweh con sede ad Abilene (Texas), perché la “prima” fu fondata nel 1974 a Odessa (Texas) da Yaaqob Hawkins, fratello del fondatore del gruppo di Abilene. Quest’ultimo origina da un predicatore chiamato dai genitori Buffalo Bill Hawkins, il quale nel 1980 – dopo avere aderito alle dottrine del Sacro Nome – cambia legalmente il suo nome in Yisrayl Hawkins. Molte idee della Casa di Yahweh sono considerate eterodosse dagli altri gruppi del Sacro Nome, e Yisrayl Hawkins ha avuto diversi problemi legali a causa di fallite previsioni di date per la fine del mondo e della pratica della poligamia, secondo la polizia anche con minorenni. Arrestato nel 2008, Hawkins è stato assolto dalle accuse principali e rilasciato nel 2009, mentre altri membri del suo gruppo rimangono in prigione.

In Italia Carlo Tognoni, nato nel 1956, è uno dei primi membri italiani della Chiesa di Dio Universale di Armstrong. Dopo la morte di quest’ultimo, non accetta le innovazioni del suo successore Joseph W. Tkach (1927-1995) e aderisce alla Chiesa di Dio Internazionale del figlio di Armstrong, Garner Ted Armstrong (1930-2003), di cui fra il 1987 e il 1991 cerca di organizzare una branca italiana. In seguito, si convince della verità delle teorie del Sacro Nome e aderisce alla Casa di Yahweh di Yisrayl Hawkins, che lo nomina suo rappresentante in Italia. I tentativi di costituire una comunità della Casa di Yahweh in Italia hanno un successo molto modesto, e nel 1997 Tognoni si trasferisce con il figlio Davide alla sede del movimento ad Abilene.

Dopo un anno e mezzo, le caratteristiche “settarie” del gruppo disturbano Tognoni, che passa a un altro dei molteplici gruppi del Sacro Nome, la International Congregation of Yahweh (ICY) di Pocahontas (Arkansas), e si trasferisce dal Texas all’Arkansas. Qui nel 2002 fonda BYT YHWH (“La Casa di Yahweh”, scritta al modo ebraico senza le vocali), la quale più che una nuova denominazione vuole essere un centro di coordinamento di persone che Tognoni ha conosciuto nel corso della sua lunga attività al servizio di gruppi sabatisti e del Sacro Nome, particolarmente in Italia. Tra le località dove esistono contatti si rubricano Roma, Perugia, Cornate d’Adda (Milano) e Roccabascerana (Avellino), dove è attiva l’Assemblea di Yahweh del 7mo giorno.

B.: A History of the True Church, scritta dal più noto dirigente nel secolo XX delle Chiese di Dio (Settimo Giorno), Andrew N. Dugger (1886-1975), e da Clarence O. Odd, The Bible Advocate, Salem (West Virginia) 1936, traccia in chiave apologetica le origini delle dottrine del Sacro Nome. Manca invece uno studio d’insieme sulle vicende del secolo XX, per cui ci si riferirà alle diverse edizioni della Encyclopedia of American Religions di J. Gordon Melton (Gale, Detroit).

L’Assemblea di Yahweh del 7mo giorno

Assemblea di Yahweh del 7mo giorno (Italia)
Via Giordano Bruno, 133
83010 Roccabascerana (Avellino)
URL: www.yahweh7day.com

Con un riferimento all’Assemblea di Yahweh – Settimo Giorno texana, ma senza un legame istituzionale con questa, sotto la guida di Vittorio Principe, e con collegamenti al piccolo network italiano del Sacro Nome organizzato da Carlo Tognoni, è attivo a Roccabascerana (Avellino) un gruppo che si denomina Assemblea di Yahweh del 7mo giorno (Italia).

Il gruppo utilizza i nomi sacri di Yahweh e Yahshua. Afferma che Yashsua “esiste da prima della creazione”, differenziandosi così da altri gruppi del Sacro Nome come i Messianici di Trapani, con cui pure condivide la negazione della dottrina della Trinità. È sabatista, celebra le principali feste ebraiche e rispetta le principali prescrizioni dietetiche dell’Antico Testamento. Attende pure il ritorno di Yahshua come imminente.

B.: I principali testi del gruppo sono riprodotti sul sito Internet.

La comunità messianica di Trapani

Messianici
Via Archimede, 33
91100 Trapani
E-mail: ilgermogliodidavid@gmail.com
URL: www.ilgermogliodidavid.it

La comunità dei Messianici di Trapani, il cui sito Internet è denominato Il Germoglio di David, è un esempio di gruppo che s’interessa ai temi ebraizzanti che non nasce in ambiente avventista ma pentecostale, e tiene conto anche di contatti con il mondo internazionale detto giudeo-messianico, una vasta corrente emersa, con radici più antiche, negli anni 1970 all’interno del mondo protestante evangelical, che riporta il cristianesimo alle sue origini, stile e celebrazioni ebraiche, ed è divisa peraltro in varie branche. Inizialmente a Paceco (Trapani), Angelo Ficara e un gruppo di credenti pentecostali, attraverso lo studio dell’Antico Testamento, si convincono che il cristianesimo non è nato come una religione diversa dall’ebraismo, ma in realtà è il completamento e il coronamento dell’antico ebraismo. Nel 2009 costituiscono dunque una realtà che non è più pentecostale.

La comunità dei Messianici usa il tetragramma YHWH e il nome Yeshùa, ma – all’interno della corrente del Sacro Nome intesa in senso lato – fa parte di quella branca minoritaria che è antitrinitaria. “Figlio di Dio”, riferito a Yeshùa, per la comunità non significa “Dio il Figlio”. La dottrina della Trinità, secondo il gruppo, sarebbe stata inconcepibile nell’ambiente ebraico in cui si è formato il primo cristianesimo, e deriva da distorsioni introdotte tra i cristiani dalla filosofia greca.

Condivisa con la maggioranza degli avventisti – ma ricavata dall’ebraismo antico – è la dottrina dell’anima, secondo cui l’uomo quando muore cessa di essere cosciente. Dopo la morte è preservata la “neshamàh” o psiche, da non confondere con la “nefesh”, cioè con l’anima intesa come principio della vita. I morti dunque non si trovano in cielo ma nei sepolcri, dove attendono la resurrezione, ancorché la Bibbia attesti che Dio possa destare temporaneamente la “neshamàh” dei defunti, facendola apparire per qualche compito specifico.

Quest’ultima dottrina è vicina a quanto insegnano sull’anima anche i Testimoni di Geova, e in effetti – nonostante molteplici differenze – le dottrine dei Messianici di Trapani hanno destato l’interesse di alcuni fra quei gruppi dissidenti dai Testimoni di Geova che desiderano ritornare alle idee iniziali dei progenitori dei Testimoni, gli Studenti Biblici. La comunità dei Messianici non usa l’etichetta “sabatista” ma considera comunque il sabato, e non la domenica, come giorno del Signore.

B.: I testi principali del movimento possono essere scaricati dal sito Internet.

 

INDICE