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Le Religioni in Italia

Massimo Introvigne - PierLuigi Zoccatelli (sotto la direzione di)

CORRADO MALANGA E IL COORDINAMENTO STARGATE ITALIANI

movimenti dei dischi volanti Coordinamento Stargate Italia (C.S.I.)
E-mail: csi@sentistoria.org
URL: www.sentistoria.org
– Gruppo Stargate Lazio
E-mail: gs.lazio@email.it
– Gruppo Stargate Friuli Venezia Giulia
E-mail: gs.fvg.segreteria@gmail.com

Il Coordinamento Stargate Italia (C.S.I.) è l’organo di coordinamento centrale, creato nell’agosto 2007, a opera di alcuni collaboratori di Corrado Malanga, nato a La Spezia nel 1951, che lo hanno seguito e coadiuvato fino al momento delle sue dimissioni, rassegnate il 1° dicembre 2009. Malanga è ricercatore presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale nella Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Pisa, e autore di diverse pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali. Parallelamente, s’interessa alle teorie sugli UFO e collabora con il Centro Ufologico Nazionale (CUN), fino a diventare responsabile del comitato tecnico-scientifico di questa organizzazione. Una serie di dissensi ‒ in particolare, ma non solo, sulla valutazione del fenomeno delle abduzioni aliene ‒ porta Malanga a lasciare il CUN nel 2000. Successivamente, le teorie di Malanga influenzano il Gruppo Stargate Toscana, fondato nel 2001, e altri Gruppi Stargate nati in altre regioni italiane. Il Gruppo Stargate Friuli Venezia Giulia è un’associazione di promozione sociale nata il 9 maggio 2006, le cui radici storiche risalgono al Gruppo Stargate Toscana, che si prefigge di diffondere  i risultati delle ricerche portate a termine da quest’ultimo.

Il C.S.I. rimane comunque radicato nelle teorie di Malanga e intende, quindi, “preservare i princìpi cardine della ricerca iniziata oltre venti anni fa dal dott. Malanga dal punto di vista pratico e dell’onestà intellettuale”. Per questo motivo una delle sue finalità è quella di verificare sistematicamente l’operato dei vari Gruppi Stargate Italiani, continuare nella ricerca, supervisione e diffusione d’informazioni, soprattutto relativamente al fenomeno delle abduzioni aliene. Scopo del C.S.I. è anche di coordinare i Gruppi Stargate che vi aderiscono e fondare nuovi Gruppi Stargate nelle regioni italiane in cui questa realtà non è ancora presente. A questo scopo viene messo a disposizione dei gruppi che aderiscono al C.S.I., il portale Sentistoria.org ‒ attivo dal 2002 e curato dal Gruppo Stargate Friuli Venezia Giulia ‒ come elemento di coordinamento dell’informazione diffusa agli utenti e strumento per la condivisione di comunicazione interna all’associazione. Il portale diffonde informazioni su argomenti come: abduction, ufologia, antiche civiltà e misteri in generale. I Gruppi Stargate si riuniscono mensilmente e partecipano annualmente al Sentistoria Day, l’ultimo dei quali si è tenuto nel settembre 2012. La notevole affluenza alle conferenze di Malanga testimonia l’esistenza di un vero e proprio movimento, che appare in crescita e che oggi trova uno strumento di coordinamento principalmente nel sito ufomachine.org, in cui sono raccolti diversi contributi di Malanga e di alcuni suoi collaboratori ‒ fra questi Luciano Scognamiglio e Alex Torinesi ‒, ma che non ha alcun collegamento con il C.S.I., essendo i due portali del tutto indipendenti e accomunati solo dai contributi di Malanga.

La tesi centrale di Malanga è che esistono molte più persone che sono state rapite ‒ “abdotte” ‒ dagli alieni di quanto comunemente si creda. Infatti la maggioranza degli abdotti non ricorda il rapimento, pur portandone talora tracce fisiche sotto forma di cicatrici che rimandano a operazioni e impianti chirurgici praticati dagli alieni, e recupera questa memoria solo attraverso l’uso di strumenti come l’ipnosi regressiva e la programmazione neuro-linguistica, utilizzate da Malanga con una metodologia particolare che dovrebbe permettere di distinguere le vere dalle false memorie di abduzione. Malanga ha messo a punto anche un primo test di autovalutazione, che si può compilare anche online e che dovrebbe permettere di auto-identificarsi come abdotti. Il fatto che per la grande maggioranza di coloro che lo compilano il test dia esito positivo mostra secondo Malanga che, nonostante gli sforzi degli alieni, qualche ricordo nelle persone abdotte comunque permane – e le spinge al contatto con il Coordinamento Stargate o alla compilazione del test.

A differenza di altri autori di libri sugli UFO – e sta qui la ragione principale delle separazioni e delle polemiche – Malanga ritiene che il fenomeno delle abduzioni non sia positivo ma negativo. Gli alieni non sono “fratelli dello spazio” che vengono a portare amore e pace, ma nemici dell’umanità che manipolano i terrestri per sottrarre loro l’energia di cui hanno bisogno per sopravvivere e perseguire il sogno dell’immortalità. Malanga contesta anche le teorie secondo cui ci sono alieni buoni e cattivi, secondo la versione di un autore molto letto negli ambienti ufologici, l’inglese David Icke, i “rettiliani” cattivi e i “pleiadiani” buoni: anche i presunti buoni sono cattivi travestiti. Malanga sostiene che i “grigi”, di cui parla la letteratura ufologica, sono una sorta di robot biologici al servizio degli alieni, che li usano anche per i rapimenti. Gli extraterrestri si dividono in cinque razze principali, che possono sia collaborare sia essere in conflitto tra loro.

Con le abduzioni dei terrestri ciascuna razza persegue scopi parzialmente diversi, ma nella sostanza tutte si servono degli umani per ricevere energia vitale e perseguire una vita molto più lunga della nostra o addirittura l’immortalità. A questo scopo depositano nel cervello degli abdotti con varie procedure le loro memorie, che potranno poi recuperare, oppure separano temporaneamente l’anima dell’abdotto dal suo corpo e la inseriscono nel corpo dell’alieno assorbendone l’energia vitale, o ancora entrano nella mente degli abdotti con un fenomeno che assomiglia alla possessione. Nella loro corsa all’immortalità gli alieni non rapiscono chiunque, ma solo quegli umani che sono dotati di anima, di cui dispone non più del venti per cento dell’umanità. L’abduzione è anche un fatto generazionale: un abdotto ha in genere un genitore che è stato abdotto e i suoi figli saranno probabilmente rapiti a loro volta. Gli alieni, però, nonostante le loro avanzate tecniche di rapimento non sono infallibili: alcuni, anche senza rendersene conto, possono resistere ai tentativi di abduzione sperimentando però vari disturbi e fenomeni paranormali ‒ fino al caso estremo della combustione umana spontanea ‒ a causa dell’enorme dispendio di energia messo in atto per resistere all’assalto alieno.

Le tecniche proposte da Malanga affermano di poter porre rimedio a un gran numero di disturbi che possono apparire di origine fisica o psichica ma che in realtà derivano dai ricordi inconsci e dalle conseguenze dell’abduzione aliena. Malanga ha risposto a chi vede in queste procedure somiglianze con l’auditing della Chiesa di Scientology che l’accostamento di Scientology anche ai fenomeni extraterrestri è del tutto limitato e superficiale. Nel corso delle procedure di Malanga è possibile interagire con gli alieni presenti nelle menti degli abdotti rivolgendosi a loro come fa l’esorcista con il Demonio nei casi di possessione, e ultimamente liberare l’abdotto da queste presenze e dalle loro conseguenze.

Il riferimento alla possessione non implica che Malanga dia un giudizio positivo sulle religioni. È precisamente il contrario. Da una parte, la teoria di Malanga afferma di poter fornire una spiegazione scientifica a fenomeni interpretati grossolanamente dalle religioni: così, per esempio, la glossolalia ‒ o meglio l’alloglossia, il parlare in lingue sconosciute ‒ e le presunte memorie di vite passate derivano dall’accesso dell’abdotto a memorie degli alieni o a memorie di altre persone abdotte dagli stessi alieni, dal momento che tutte queste memorie si mescolano quando il cervello umano è usato a fini di stoccaggio o deposito. Dall’altra, le grandi religioni – come la grande politica e i complotti per un nuovo ordine mondiale – sono al servizio degli alieni, quando non sono trucchi inventati da loro, per convincere gli umani a lasciare assorbire dagli extraterrestri le loro energie psichiche senza troppo protestare. Malanga sostiene che le apparizioni mariane, in particolare, sono inscenate dagli alieni per questi scopi, e si esprime in termini molto severi nei confronti delle religioni. “Gli alieni – spiega in un’intervista – travestiti da preti frati suore dei e papi ci rincoglioniscono e ci impauriscono promettendoci pene severe per il nostro futuro se non facciamo come vogliono loro”.

Si tratta quindi di rifiutare la religione, convincendosi al contrario che “Dio è dentro di noi perché noi siamo Dio”. A partire da questa consapevolezza, i Centri Stargate non si limitano a denunciare le azioni degli alieni e dei loro complici, ma propongono un itinerario che dovrebbe portare ad acquisire una nuova conoscenza globale, che rifiuta il nome di religione – la religione come comunemente la s’intende essendo di per sé considerata un fenomeno negativo – ma che di fatto propone un itinerario spirituale alternativo e completo. A partire dal 2008 ha inizio la collaborazione di Malanga con Luciano Scognamiglio, nel campo delle interferenze aliene, mediante valutazione dei casi di abudction, l’applicazione delle tecniche di “recupero ricordi”, l’ipnosi regressiva e psicodramma e “simulazione mentale” per studiare e risolvere il problema dei rapimenti alieni. Nel corso di una conferenza del settembre 2009 Malanga afferma di avere raggiunto una nuova consapevolezza che lo spinge ad approfondire la conoscenza della psiche umana e a mettere a punto tecniche specifiche per ottenere “l’acquisizione di Coscienza e conoscenza da parte degli addotti e la loro successiva liberazione autonoma”. Ciò si otterrebbe grazie all’ipnosi regressiva eseguita non più in modo tradizionale, ma avvalendosi dell’uso della Programmazione Neurolinguistica (PNL) e del suo “sistema di àncore visive, uditive e cenestesiche, che permettono di rivivere un ricordo con estrema facilità e come fosse al tempo presente”.

B.: Tra le opere di Corrado Malanga si vedano, in particolare, Gli Ufo nella mente: interferenze aliene, Bompiani, Milano 1998; e Alieni o Demoni. La battaglia per la vita eterna, Chiaraluna, Assisi 2007. Un testo recente con prefazione di Corrado Malanga è: Alex Torinesi, Ufo e alieni. Il crepuscolo della scienza, Lampi di Stampa, Milano 2009.

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