Seleziona una pagina

Le Religioni in Italia

Massimo Introvigne - PierLuigi Zoccatelli (sotto la direzione di)

IL MOVIMENTO DI YOGI BHAJAN

sikh

-3HO- Associazione Italiana Sikh Dharma
URL (internazionali, con elenco referenti italiani:) www.yogibhajan.com e www.kundaliniyoga.com

– Associazione Nazionale Insegnanti Kundalini Yoga IKYTA Italia
Via Properzio, 4
00193 Roma
E-mail: segreteria@ikytaitalia.org
URL: www.ikytaitalia.org

La presenza di gora sikh (“sikh bianchi”) in Occidente si deve largamente a Yogi Bhajan (1929-2004), un maestro sikh che emigra in Canada nel 1969, da cui passa poi negli Stati Uniti. Nel 1968 a Toronto fonda l’organizzazione 3HO (Healthy, Happy, Holy Organization: Organizzazione Sana, Felice e Santa), conosciuta in alcuni paesi come Sikh Dharma. 3HO si è inserita in un momento di grande interesse nell’America del Nord per lo yoga e la meditazione, e ha cominciato a proporre corsi su questi argomenti, introducendo gradualmente i partecipanti alla fede sikh. In pochi anni oltre trecento centri sono sorti nell’America del Nord e in Europa, con oltre trentamila membri in trentacinque paesi. Ripetutamente, le autorità sikh di Amritsar hanno lodato il lavoro di Yogi Bhajan e ne hanno riconosciuto la legittimità.

Esiste tuttavia negli Stati Uniti una parte della comunità di immigrati sikh che sopporta con difficoltà la presenza di un’organizzazione sikh composta prevalentemente da non indiani, e accusa Yogi Bhajan di avere introdotto in un movimento sikh idee che provengono dall’induismo e dall’ambiente del New Age (una casa editrice legata a 3HO ha del resto pubblicato alcune delle guide più influenti nella comunità New Age americana). Altri osservatori notano, peraltro, che i gora sikh di 3HO sono, semmai, più rigorosi di molti sikh indiani nella loro fedeltà ai principi e anche alle pratiche del sikhismo (cinque “k” comprese). È vero che Yogi Bhajan ha insistito nel suo insegnamento su certi aspetti del tantrismo e sul kundalini yoga: ma non si tratta del primo maestro sikh ad avere subito influenze tantriche. Non mancano, del resto, indiani che hanno aderito con entusiasmo al movimento di Yogi Bhajan, dove peraltro costituiscono tuttora una minoranza. Una volta consolidato il suo movimento, Yogi Bhajan si è impegnato in una serie di iniziative di dialogo inter-religioso e per la pace nel mondo, che sono culminate nella Giornata internazionale di preghiera per la pace, istituita nel 1985, mentre nel 1994 3HO è stata riconosciuta come organizzazione non governativa dalle Nazioni Unite (nel cui ambito è particolarmente attiva la moglie di Yogi Bhajan, Bibi Inderjit Kaur).

In Italia la presenza di discepoli di Yoghi Bhajan risale al 1970 e all’opera dei fratelli Menghi, Paolo (“Arpal”, 1945-1997) e Gianfranco (“Gurumersingh”), che conoscono il maestro sikh negli Stati Uniti e, tornati in Italia, promuovono l’apertura di centri a Bologna e a Roma (Centro Mandala). Nel 1990 il Centro Mandala esce dalla sfera di influenza di Yogi Bhajan, e diventa una scuola di yoga indipendente con una forte polarità psicoterapeutica, guidata dopo la morte di Paolo Menghi dalla moglie; parimenti, all’inizio degli anni 1990 “Gurumersingh” lascia la comunità, la religione sikh e l’insegnamento del kundalini yoga. Gradualmente – come del resto in altri Paesi – l’attività ispirata a Yoghi Bhajan si sviluppa in Italia secondo due direttive principali: la prima riprende il modello di 3HO (tramite una Associazione Italiana Sikh Dharma), e comprende coloro che attraverso gli insegnamenti del maestro si convertono alla religione sikh; la seconda è la Associazione Nazionale Insegnanti di Kundalini Yoga IKYTA (International Kundalini Yoga Teachers Association) Italia, formalmente costituita il 17 gennaio 2004, che riunisce coloro che sono autorizzati a insegnare il kundalini yoga e che si impegnano a rispettarne i principi così come definiti dallo stesso Yogi Bhajan, ma non sono necessariamente di religione sikh (anzi, si contano fra loro cattolici e seguaci di altre religioni, oltre a persone che hanno un accostamento personale al magistero di Yogi Bhajan).

Molto importante è quindi distinguere, e non confondere, da una parte 3HO – Sikh Dharma, una realtà che fa parte integrante della religione sikh, dall’altra l’Associazione Nazionale Insegnanti di Kundalini Yoga, che è un’organizzazione “laica” e non religiosa, e questo vale ancor più per la Federazione Italiana Gatka, che organizza l’insegnamento dell’omonima tradizionale arte marziale sikh in collaborazione con diversi enti di promozione sportiva. Una terza branca – almeno percepita come tale da alcuni – che si rifà a Yogi Bhajan è il Sat Nam Rasayan. I sikh italiani di ispirazione 3HO, che si ritrovano mensilmente per un incontro religioso, sono meno di un centinaio, presenti soprattutto a Roma e a Bologna, mentre diverse migliaia di persone partecipano alle attività di kundalini yoga.

B.: Fonti primarie sono The Teachings of Yogi Bhajan, Hawthorn Books, New York 1977; Yogi Bhajan, The Mind: Its Projections and Multiple Facets, Kundalini Research Institute, Los Angeles 1998; Shakti Parwha Kaur Khalsa – Yogi Bhajan, Kundalini Yoga: The Flow of Eternal Power, Perigee, New York 19982. In italiano sono disponibili esclusivamente dispense a circolazione interna.

Il Sat Nam Rasayan

Sat Nam Rasayan
Via F. Corridoni, 15
00195 Roma
Tel.: 06-88641298
Fax: 06-233249414
E-mail: info@satnamrasayan.it
URL: www.satnamrasayan.it

Secondo il Sat Nam Rasayan, un movimento con sedi in Olanda, Italia, Messico e Stati Uniti, Yogi Bhajan (1929-2004) era detentore di due lignaggi separati anche se paralleli: quello del Sikh Dharma (e del kundalini yoga) e quello del Sat Nam Rasayan. Questo secondo lignaggio risalirebbe al quarto guru della successione sikh, Ram Das (1531 o 1534-1581), e comporterebbe l’insegnamento di tecniche diverse e complementari rispetto a quelle del kundalini yoga. Sat Nam Rasayan significa in sanscrito “profondo rilassamento nel Nome Divino” o “abbandonarsi all’essenza della Vera Identità”. È descritto come un’esperienza dello spazio sacro, che esiste prima dell’individuo e non può essere “posseduto” o “controllato”, ma solo sperimentato. Attraverso diversi esercizi, il praticante entra in contatto con lo spazio sacro e impara anche potenti tecniche di guarigione. La conoscenza dello spazio sacro non può essere appresa direttamente, ma richiede il contatto con un maestro o guru il quale, attraverso un lignaggio ininterrotto, sia a sua volta collegato alla fonte originale del potere che permette di guarire. Durante una sessione di guarigione il lignaggio – invisibilmente – viene in aiuto del guaritore e assicura il suo successo. A questo scopo è essenziale che il guaritore ammetta e dichiari che il potere di guarire non gli viene da se stesso ma dal maestro e dal lignaggio.

Guru Dev Singh Khalsa (1948-2021) è nato a Puebla, in Messico, nel 1948 e morto a San Cristóbal de las Casas (Chiapas, Messico) il 5 aprile 2021. Dopo essersi interessato alla cosmologia e alle tecniche di guarigione delle popolazioni precolombiane – che hanno ancora oggi un ruolo importante nel suo pensiero –, nel 1971 inizia a praticare il kundalini yoga e nel 1976 incontra Yogi Bhajan. Nel 1981 si converte formalmente alla religione sikh. Negli anni successivi studia particolarmente le tecniche del Sat Nam Rasayan e il loro collegamento (e insieme distinzione) rispetto al kundalini yoga. Nel 1992 – pur mantenendo rapporti di stima e di amicizia con Yogi Bhajan, e con la sua benedizione, che si traduce in fraterni rapporti con 3HO, da cui pure la sua realtà rimane distinta – fonda ad Assisi la Scuola Sat Nam Rasayan, formalmente indipendente. La sede legale è stabilita ad Amsterdam, e centri si trovano – oltre che nei pressi di Roma, a Campagnano, dove il fondatore trascorre una parte del suo tempo –, in diversi paesi europei, negli Stati Uniti (dove un negozio di oggetti d’arte religiosa, Objects d’Art & Spirit a Los Angeles, funge da punto di riferimento) e in Messico. Oggi le tecniche del Sat Nam Rasayan sono insegnate in diversi centri di 3HO, e questo fa sì che all’interno di 3HO i centri Sat Nam Rasayan siano spesso percepiti come semplici centri locali di 3HO (o di kundalini yoga); Guru Dev Singh Khalsa insiste invece sul fatto che il Sat Nam Rasayan è un’organizzazione del tutto autonoma.

B.: Ambrosio Espinosa, The Healing Art of Sat Nam Rasyan, Deep Relaxation in the Divine Name, as Taught by Guru Dev Singh, Sat Nam Rasayan Foundation, Amsterdam 1997.

INDICE