Le Religioni in Italia
Massimo Introvigne - PierLuigi Zoccatelli (sotto la direzione di)
LE PRINCIPALI FILIAZIONI OSMTJ E OSMTH
Alcuni indirizzi (per la distinzione fra le varie filiazioni, cfr. infra:)
— Filiazione Sousa Fontes:
Gran Priorato d’Italia
Gran Priore: Leda Paola Tonon
URL: www.osmth-it.org
— Filiazione Pasleau:
O.S.M.T.J. – Gran Precettoria della Lingua d’Italia
Maestro Nazionale: Luigi Malinverni
Luogotenente Gran Maestro Mondiale: Alberto Zampolli
Gran Cancelliere Internazionale: Floriana Torelli
Precettori nazionali: Mario Pagano, Piero Martini
Via Bassa del Poggio, 9
23874 Montevecchia (Lecco)
Fax: 039-5986380
E-mail: info@osmtj.com
URL: www.osmtj.eu ; www.ormote.org
— Filiazioni indipendenti da Sousa Fontes e diverse dalla filiazione Pasleau:
Ordine dei Cavalieri del Tempio di Hiérusalem (O.S.M.T.H. – Gran Priorato d’Italia)
Gran Priore: Stelio W. Venceslai
Viale Regina Margherita, 40
00198 Roma
Tel.: 06-8848530
Fax: 06-84083242
E-mail: info@osmth.it
URL: www.osmth.it
Ordine dei Cavalieri di Cristo e del Tempio di Gerusalemme
Gran Priorato d’Italia
Gran Maestro: Maurizio Chiavari
E-mail: ordinedeltempio@libero.it
URL: www.ordinedeltempio.it
Priorato del Tempio Hierosolimitano di Mik’ael
URL: www.templaridiroma.it
OSMTJ – Ordine Sovrano e Militare del Tempio di Gerusalemme
Priorato Generale d’Italia
Priore generale d’Italia: Raffaele Pariante
c/o Convento di San Pasquale al Granatello
Piazza San Pasquale al Granatello
80055 Portici (Napoli)
URL: www.osmtj-osmthu.it
Ordine dei Cavalieri Templari Assotemplari OSMTJ
Gran Priore: Riccardo Vittorio Rossi
E-mail: info@assotemplari.it
URL: www.assotemplari.it
Cavalieri Templari – OSMTJ Italia
Gran Priore: Walter Grandis
Via Rossetti, 59/a
34141 Trieste
URL: www.templariditalia.it
Supernus Ordo Equester Templi – Poveri Cavalieri di Cristo – Ordine del Tempio Rettificato
Gran Maestro: Danilo Riccioli
Via Cristoforo Colombo, 14
95027 San Gregorio (Catania)
E-mail: grancancelleria@leschevaliersdethule.it
URL: www.leschevaliersdethule.it
Ordine dei Cavalieri Templari Cattolici d’Italia
Magister: Mauro Giorgio Ferretti
Chiesa Templare di Santa Maria Maddalena
Località Cerro di Toccalmatto
43012 Fontanellato (Parma)
E-mail: info@templarioggi.it
URL: www.templarioggi.it
Ordine Militare e Religioso dei Cavalieri di Cristo
Via Orti, 5
12078 Ormea (Cuneo)
E-mail: granpriore@omrcc.com
URL: www.omrcc.com
Ordo Equestris Templi Arcadia
Via G. Vergine, 2
73100 Lecce
Tel.: 370-1070880 ; 329-7040907
Fax: 0832-5798386
E-mail: info@ordoequestristempliarcadia.it
URL: www.ordoequestristempliarcadia.it
— Filiazioni della Pietà del Pellicano:
Cavalieri Templari di Nostra Signora di Nazareth “Mater Nazarena – Pietà del Pellicano”
URL: www.icavalieritemplari.it
Antiquae Militiae Equestris Sanctorum Quattuor Coronatorum Ordo Monasticus Templi (A.M.E.S.)
E-mail: cavalieri@pietapellicano.net
URL: www.pietapellicano.net
Nova Militia Christi Equites Hierosolymitani Ordine dei Cavalieri Templari Guardiani di Pace
Via Felice Bisazza, 91
98122 Messina
Tel. e fax: 090-6010059
E-mail: granmagistero@novamilitiachristi.com
URL: www.novamilitiachristi.com
Nel 1948 Antonio Campello Pinto de Sousa Fontes (1887-1960) designa a succedergli come Gran Maestro il figlio Fernando Campello Pinto de Sousa Fontes (1929-2018), designazione contestata dai critici di quest’ultimo, che replica esibendo documenti registrati presso le autorità portoghesi; alla morte di Antonio, il 15 febbraio 1960 a Porto, Fernando assume il titolo di “Principe Reggente”. Peraltro, diverse branche nazionali avevano un’esistenza autonoma, non avendo riconosciuto l’autorità di Antonio. Altre branche nazionali si separano in occasione della successione di Fernando, dichiarandosi indipendenti. Nel 1970, a Parigi, alcuni dei Gran Priorati che non accettano l’autorità di Antonio Sousa Fontes si riuniscono a Parigi e nominano Gran Maestro il maresciallo polacco Antoine Zdrojewski (1900-1989).
Da questo momento esistono tre principali filiazioni internazionali: una di obbedienza Sousa Fontes; una di obbedienza Zdrojewski; e una che riunisce coloro che non riconoscono Sousa Fontes ma diffidano di Zdrojewski e delle voci che lo collegano al sottobosco dei servizi segreti francesi. Rendendo il quadro estremamente complicato, tutte le filiazioni usano sia la sigla latina OSMTH (Ordo Supremus Militari Templi Hierosolymitani) sia quella francese OSMTJ (Ordre Souverain et Militaire du Temple de Jérusalem). Nascono pure una dozzina di altre organizzazioni e numerosi priorati nazionali “indipendenti”. Più tardi si formano varie federazioni internazionali, alcune peraltro di esistenza effimera. Gli scismi sono stati complicati negli ultimi anni dal desiderio – e dalla necessità – per tutti i gruppi neo-templari di prendere le distanze da una scheggia impazzita del loro movimento, l’Ordine del Tempio Solare, protagonista dei suicidi-omicidi del 1994-1997.
La filiazione che possiamo chiamare ex-Zdrojewski sopravvive in Svizzera con Alfred Zappelli e Georges Lamirand (1899-1994). Quest’ultimo, nel 1988, riunisce quello che rimane della filiazione ex-Zdrojewski al gruppo di uno dei pretendenti “autonomi” al ruolo di Gran Maestro, Pierre Pasleau (1932-2004), un personaggio assai noto nel mondo delle “massonerie di frangia” – da cui si era peraltro staccato nel 1991 – e dei “vescovi vaganti”. La filiazione Pasleau, avendo incorporato dunque quella ex-Zdrojewski, è all’origine dell’attuale Organizzazione Mondiale dei Templari (OR.MO.TE.), mentre i seguaci di Sousa Fontes continuano a dare vita a una serie di filiazioni autonome ma collegate e unite dal riconoscimento dell’autorità dell’anziano dirigente portoghese.
La più grande articolazione, ma anche il maggior numero di neotemplari presenti oggi nel mondo, si ha nell’ambiente di quei Gran Priorati che hanno rifiutato a suo tempo la guida sia di Sousa Fontes sia di Zdrojewski o Pasleau. Alcuni sono rimasti risolutamente autonomi. Altri hanno cercato di collegarsi in federazioni, e la città di Ginevra – dove opera peraltro anche la filiazione ex-Zdrojewski – è emersa come un centro importante di queste iniziative. All’interno del gruppo con sede “federale” a Ginevra si sono però manifestate divergenze, e occasionali alleanze, fra gruppi che fanno capo rispettivamente al belga Michel Van der Stock, a Nicolas Haimovici Hastier, e infine ai dirigenti dei più grandi e numerosi ordini inglesi e americani. Questi ultimi costituiscono nel 1999 l’OSMTH di Ginevra, debitamente registrato presso le autorità del Cantone e presieduto dall’ammiraglio statunitense oggi in pensione James J. Carey, che presiede anche la think thank conservatrice National Defense Committee. Questo OSMTH non è l’unica organizzazione neotemplare a portare questo nome, ma è probabilmente – con circa cinquemila membri – la più grande realtà contemporanea del neo-templarismo mondiale.
Semplificando, possiamo dunque schematizzare la linea principale del panorama neotemplare internazionale facendo riferimento a tre filiazioni: quella Sousa Fontes, quella Pasleau, e quella dei priorati dissidenti da Sousa Fontes ma non legati né a Pasleau né a Zdrojewski, a loro volta oggi divisi nelle tre principali filiazioni Van der Stock, Haimovici Hastier e Carey.
Le vicende italiane risentono di quelle internazionali e non sono meno complesse. Il Gran Priorato italiano, come si è accennato, nel 1815 si dissocia da Fabré-Palaprat e dalle sue credenze “gioannite”. L’autonomia è ribadita al Capitolo tenuto a Venezia nel 1867, e – sia pure con non molti membri – il Gran Priorato continua la sua esistenza fino al 1945, quando il suo ultimo Reggente, Alessandro Vettori di San Marco e Valdorica (1888-1945), in carica dal 1925 e di idee politiche fasciste, è ucciso dai partigiani a Bologna. Prima di morire – ma sulla vicenda esistono versioni diverse, e non poche controversie – avrebbe affidato il destino dell’Ordine a cinque cavalieri, uno solo dei quali – Gastone Ventura (1906-1981), su cui si troveranno maggiori informazioni nella sezione dedicata al martinismo – sopravvive alla guerra, ma attende fino al 1964 per “risvegliare” l’Ordine. Alla morte di Gastone Ventura, nel 1981, la Somma Reggenza del Gran Priorato Italiano – cioè dell’Ordine Sovrano dei Cavalieri del Tempio, detto “Tempio Italiano” – è stata rivendicata da Salvatore Olivari, nello stesso tempo cancelliere di un Ordine Patriarcale di Sant’Ignazio di Antiochia ed esponente di una branca siciliana dell’Ordine Teutonico, e – in concorrenza con lui – da Gaspare Cannizzo (1938-2006), su cui pure si troveranno informazioni nella sezione dedicata agli ordini martinisti. Sia Olivari sia Cannizzo riferivano di essere stati designati a succedergli direttamente da Ventura. Cannizzo è morto nel 2006 e la sua branca continua nel Supernus Ordo Equester Templi – Poveri Cavalieri di Cristo (SOET-PCC), diretto a Catania da Danilo Riccioli, che nel 2015 è stato completato con un Ordine del Tempio Rettificato, “terzo lato di un unico triangolo” rispetto al SOET-PCC e a una terza organizzazione chiamata Santa Maria-PCC. I membri di questa branca hanno assunto anche il nome di “cavalieri di Thule”, a significare il collegamento a una più ampia tradizione iniziatica occidentale. La tensione fra le rivendicazioni di Olivari e Cannizzo ha portato peraltro alla nascita di gruppi con riferimenti storici e simbolici simili, ma senza relazioni di affiliazione né di altro genere con le varie branche del “Tempio Italiano”, tra cui l’Ordine dei Cavalieri Templari Cattolici d’Italia, guidato da Giorgio Ferretti. Quest’Ordine è presente sul territorio italiano con Commanderie e Lance – dall’Alto Adige alla Sicilia –, sempre ubicate in chiese, abbazie o santuari cattolici, e ammette come membri esclusivamente cattolici, da cui esige una piena fedeltà alla Chiesa e al suo Magistero. Nel 2020, l’Ordine dichiara 2.000 iscritti, tra cui 80 sacerdoti, operativi in oltre 200 diocesi in italia (sette delle quali hanno concesso un riconoscimento ufficiale), 150 sedi e membri anche negli Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia, Spagna, Germania, Austria, Polonia e Hong Kong.
Diverse organizzazioni di obbedienza Sousa Fontes si costituiscono negli anni 1980. In data 19 febbraio 2005 lo stesso Sousa Fontes, impegnato in un tentativo di riorganizzazione mondiale dell’Ordine e con apposito decreto, istituisce una Gran Precettoria della Lingua d’Italia con giurisdizione su tutto il territorio italiano, nominando Gran Priore d’Italia la professoressa Leda Paola Tonon di Padova, in passato responsabile di un OSMTH – Gran Priorato Lombardo Veneto. A partire da questa data quindi, in linea di principio i Priorati e le numerose precettorie italiane di obbedienza Sousa Fontes, sono tutte riunite in un unico Gran Priorato d’Italia.
Quanto alla filiazione Pasleau – che, come si è accennato, ha incorporato quella ex-Zdrojewski –, è rappresentata in Italia da un OSMTJ – Gran Priorato della Lingua d’Italia, aderente all’OR.MO.TE. di cui è anzi il principale animatore. Costituito come ONLUS il 25 luglio 2002 a Pagani (Salerno), ha incorporato altre filiazioni minori e ha oggi sede a Montevecchia (Lecco). Insiste sull’assenza nelle sue fila di qualunque legame massonico, sottolineando anzi la sua ispirazione cattolica e il fatto che le sue iniziazioni avvengono esclusivamente in chiese o abbazie cattoliche nel corso di cerimonie che comprendono la celebrazione della Messa. Dopo la morte di Pasleau il Consiglio Supremo di questo Ordine si è trasferito, nel 2008, in Italia. Il suo Luogotenente Gran Maestro, Alberto Zampolli, è particolarmente attivo nel denunciare come spuri altri gruppi dissidenti dalla stessa filiazione, di cui – per quanto le vicende siamo molto complesse – si può cercare di proporre una mappa.
Il nucleo costituito a Pagani nel 2002 si considerava all’epoca dipendente da un OSMTJ svizzero da cui nel 1996 si era separato un gruppo legato a Haimovici Hastier e a Giuseppe Bagnai (†2000). La continuità da quest’ultimo gruppo è rivendicata, nonostante difficoltà sopravvenute nel 1997 con lo stesso Haimovici Hastier e attraverso una complessa successione che passa anche dall’obbedienza fondata nel 1988 dallo spagnolo Fernando de Toro Garland, dall’OSMTJ – Ordine Sovrano e Militare del Tempio di Gerusalemme. Questo gruppo ha avuto come Priore generale d’Italia (2004) Rosario Filippo Tomarchio e, dopo le dimissioni di questi, è stato retto prima (2005) da un Comitato di Reggenza che comprendeva Antonio Paris, che è anche Gran Maestro Mondiale della federazione internazionale OSMTHU – Ordine Sovrano Militare del Tempio Gerosolimitano Universale, Gennaro Luigi Nappo e Riccardo Vittorio Rossi, quindi (2006) – dopo le dimissioni di Rossi, che ha fondato a Roma l’Ordine dei Cavalieri Templari Assotemplari OSMTJ, rivendicando la successione di Bagnai – dal nuovo Priore generale Raffaele Pariante, il quale ha definitivamente rotto con l’OSMTHU di Antonio Paris.
L’ordine ha poi patito ulteriori divisioni interne, a partire da quella del triestino Walter Grandis, che ha dato vita a un suo priorato che origina dalla filiazione Van der Stock – da cui però dal 2006 si è separato – chiamato Cavalieri Templari – O.S.M.T.J.Dall’Ordine di Paris si sono poi a loro volta staccati altri piccoli gruppi, tra cui quello guidato da Renato Mazzatenta. Haimovici Hastier è invece tuttora riconosciuto come Gran Comandante Internazionale dal gruppo italiano denominato OSMTJ – Ordine dei Cavalieri del Tempio di Gerusalemme, diretto a Roma da Romolo Lucioli, di cui faceva parte anche il Gran Priorato dei Santi Apostoli di Arezzo raccolto intorno a un noto imprenditore del settore delle assicurazioni, Romano Piergentili (1942-2009), successivamente resosi autonomo con il nome di Suprema Militia Equitum Christi. Un altro gruppo di ex-seguaci di Haimovici Hastier si è invece legato a quella che è forse oggi la più numerosa realtà neo-templare internazionale, l’OSMTH costituita nel 1999 a Ginevra, andando a fondare il Gran Priorato d’Italia OSMTH, cui corrisponde l’associazione civile Gran Priorato d’Italia dei Cavalieri del Tempio di Jérusalem, con Gran Priore Stelio Venceslai. Da Haimovici Hastier e Venceslai si era separato a sua volta nel novembre 1999 il Commendatore di Bologna, Maurizio Chiavari, dando vita a Roma all’Ordine dei Cavalieri di Cristo e del Tempio di Gerusalemme, vantando riconoscimenti di diversi Gran Priorati stranieri. E nel 2007 dal gruppo di Venceslai si separa il gruppo Priorato del Tempio Hierosolimitano di Mik’ael, detto dei Templari di Roma, con Raffaele Sepe, oggi diffuso in numerose regioni italiane.
Ma il quadro che si è così delineato, anche solo con riferimento alla linea principale del neotemplarismo, è tutt’altro che completo, perché operano in Italia pure diversi gruppi semi-autonomi. A Torino, in particolare, tra il 1972 e il 1974 si costituisce un Priorato diretto da Ferruccio Castoldi (†1998), che cresce fino a una sessantina di unità, e cui le prime iniziazioni sono conferite direttamente da Sousa Fontes, che peraltro lo sottopone alla giurisdizione di Milano. La prolungata malattia e la morte di Castoldi riducono il Priorato a un’attività nominale, anche se la presenza per molti anni di un personaggio noto sulla scena torinese come animatore di iniziative culturali e programmi televisivi, Gianluigi Marianini (1918-2009), gli ha conferito una sua rilevanza mediatica. Nel 1996 un buon numero di cavalieri che avevano fatto parte del Priorato di Castoldi costituiscono l’Ordo Templi Hyerosolimitani – Militia Christi, indipendente rispetto a Sousa Fontes, guidato da Marco Sannino e Valter Maria Gatti. Dissensi fra i due animatori portano Gatti e Sannino a continuare autonomamente diverse iniziative neo-templari.
Andrebbero citate anche le iniziative di Domenico Lancianese, autore di diversi volumi sui templari e fondatore di un ordine autonomo a Todi, di Valentino Zanzarella, da cui origina l’Ordo Equestris Templi Arcadia – detto dei Templari di Arcadia – a Lecce, e di Federico Righi e Antonio Di Francesco, il cui Ordine Militare e Religioso dei Cavalieri di Cristo, costituito nel 2009 a Ormea (Cuneo), ha conosciuto in seguito un’espansione in varie regioni italiane.
Le iniziative, del resto, si moltiplicano e appare impossibile elencarle tutte. Una presenza frequente in mostre e fiere dell’antiquariato, dove proponeva vario materiale che fa riferimento ai templari, era fino a qualche anno fa quella della “Bottega del Templare”, che tuttavia proponeva anche l’adesione a un ordine il cui nome era Ordine Supremo Militare Cavalieri di San Camillo. Nel 2004 è stato fondato anche un Priorato di Diron, che raccoglie cavalieri i quali intendono protestare contro le frammentazioni e i personalismi che caratterizzano molti degli ordini di cui hanno fatto parte e con alcuni dei quali peraltro continuano a collaborare. Successivamente, il Priorato di Diron è confluito nel citato gruppo O.S.M.T.J. diretto da Romolo Lucioli. Particolarmente in Sicilia, una buona diffusione ha anche la Suprema Militia Equitum Templi (S.M.E.T.), fondata nel 1992 a Palermo e animata dal Gran Priore Giuliano Ricciardi. Conta su un gruppo particolarmente attivo a Catania e mantiene buone relazioni con le gerarchie cattoliche locali. Lo stesso vale per il Sovrano Ordine Monastico Militare dei Cavalieri Templari Federiciani, fondati nel 2012 a Gerace (Reggio Calabria) da Corrado Maria Armeri, che si presenta come una confraternita cattolica e si fa notare per interventi alle radio e televisioni siciliane e calabresi su argomenti di attualità. Dal canto suo il Sovrano Ordine Equestre Ecumenico Templare (S.O.E.T.T.), fondato da Marco Barbetti, si è posto nel 2014 sotto la giurisdizione della Chiesa Ortodossa Italiana. Le complesse vicende di questa Chiesa – esaminate nella sezione sulle Chiese ortodosse e antico-orientali – hanno però portato a una scissione alla fine dello stesso anno 2014, con la separazione fra il Magister Generale Marco Barbetti, già diacono della Chiesa Ortodossa Italiana che ha però lasciato, e la Chiesa stessa che afferma di detenere i diritti sul nome e sulla gestione del S.O.E.T.T. Sempre nel 2014, in Liguria, si è manifestato un Ordine dei Templari di San Giovanni, guidato dal genovese Auro Capone.
Tre filiazioni autonome fanno capo alla Pietà del Pellicano, una realtà che avrebbe origini molto antiche e che è presentata a rigore non come un ordine, ma come un centro d’ispirazione e di coordinamento di diversi ordini, che condividono la rivendicazione di una comune antica origine non esclusivamente, ma anche templare. La prima filiazione, i Cavalieri Templari di Nostra Signora di Nazareth “Mater Nazarena – Pietà del Pellicano”, fa riferimento a un “Monarca” nella persona di Adeodato Leopoldo Mancini (1950-2015), ordinato sacerdote nel 1987 nella Metropolia Ortodossa del Vecchio Calendario portoghese – in seguito passata sotto la giurisdizione della Chiesa Ortodossa Autocefala di Polonia – e vescovo nel 1992 nella Chiesa Assiro-Caldea o Chiesa Assira dell’Est – benché sulle esatte circostanze di questa consacrazione permanga qualche discussione –, mentre in seguito ha intrapreso un personale cammino monacale in dialogo con la Chiesa cattolica, per infine riassumere la carica di Patriarca Assiro Caldeo Ecumenico per l’Europa Occidentale di una Chiesa Ortodossa Assiro-Caldea. La filiazione rimane però “patrimonio del Magistero della Chiesa Cattolica Apostolica Assiro Caldea”. La seconda filiazione – oggi critica verso la prima, che giudica eccessivamente vicina alla Chiesa cattolica – è l’Antiquae Militiae Equestris Sanctorum Quattuor Coronatorum Ordo Monasticus Templi (A.M.E.S.), che si pone sotto l’egida della Metropolia Ortodossa di Milano e Aquileia. La terza filiazione è la Nova Militia Christi Equites Hierosolymitani Ordine dei Cavalieri Templari Guardiani di Pace, fondata nel 2003 a Messina da Paolo Turiaco (1941-2019) e diffusa in varie città italiane oltre che nel Canton Ticino, in Moldavia e in Romania.
Sullo sfondo di questa proliferazione apparentemente infinita di ordini e priorati rimane, come ai tempi di Fabré-Palaprat, la dialettica fra due polarità, una cattolica e una laico-massonica: fra chi sogna di ricostruire l’Ordine del Tempio nell’ambito della Chiesa cattolica e chi è di solito contemporaneamente neo-templare, martinista e massone regolare o “di frangia”.
B.: Del Supernus Ordo Equester Templi, cfr. la pubblicazione: Fra Mauro Giorgio Ferretti – Padre Giorgio Finotti d.O., Templari oggi. Pauperum Commilitonum Christi Templique Mariae, Aiep, San Marino 2004. Per il gruppo torinese che fa capo a MarcoSannino, cfr. dello stesso Marco Sannino il romanzo storico e iniziatico Dell’amor, dell’arma, lo rogo. I Templari al di là del tempo e dello spazio, Ananke, Torino 2010.